Stop alle cartelle esattoriali e ai pignoramenti fino al 2020: il nuovo Decreto

Stop alle cartelle esattoriali e ai pignoramenti fino al 2020: il nuovo Decreto. Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di bilancio 2021. La manovra per il 2021 ammonta a oltre 39 miliardi di euro di cui circa 24 stanziati direttamente in bilancio. Si aggiungono oltre 15 miliardi dal programma Next Generation EU. Nel Decreto viene disposta la proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento. Inoltre congelato il pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione.

Inoltre si proroga al 31 dicembre anche il periodo nel quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate. Si consentirà uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento, già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione. E’ inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle. Sospesi, di fatto, anche i pignoramenti.

STOP A CARTELLE E RILANCIO, PARLA IL MINISTRO GUALTIERI

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualteri, ha presentato la nuova ‘finanziaria’: “Si tratta di una manovra molto importante e ambiziosa. Varata in un momento che vede il nostro Paese ancora sospeso tra le difficoltà causate dalla pandemia e le prospettive concrete di una ripresa economica e sociale forte, per la quale siamo tutti impegnati. L’obiettivo principale è dare un deciso impulso alla ripresa dell’economia, sostenendo gli investimenti, l’istruzione, il welfare e proseguendo la riduzione delle tasse sul lavoro e sull’impresa“.

Quattro miliardi di euro verranno stanziati per le strutture sanitarie più medici e infermieri. Saranno acquistate tutte le scorte di vaccini necessarie per fronteggiare l’emergenza Covid. “Crescita e l’occupazione nel segno dell’innovazione, della sostenibilità e della coesione sociale e territoriale, e lo facciamo cercando di non lasciare indietro nessuno, a partire da chi è più colpito dalla crisi determinata dal Covid“, ha scritto Gualtieri.