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sabato, Aprile 20, 2024
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Caivano, spari al Parco Verde nel giorno del ritrovamento del cadavere di Antonio Natale

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Ancora un giallo avvolge il Parco Verde di Caivano. Il giorno del ritrovamento del cadavere del 22enne Antonio Natale ci sarebbe stata una sparatoria tra gli isolati del rione popolare. Lunedì 18 ottobre lo scontro a fuoco tra due ragazzi poco prima del ritrovamento del cadavere dei giovane scomparso. La denuncia è stata fatta da don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa San Paolo Apostolo del rione, ai microfoni del Tg1 di oggi.

La denuncia di Don Maurizio sulla sparatoria

Il parroco del Parco Verde proprio oggi ai microfoni del Tg1 ha raccontato della sparatoria che sarebbe avvenuta lunedì a distanza di poche ore dal ritrovamento del cadavere del 22enne Antonio Natale. Don Maurizio Patriciello ha denunciato: “Il giorno in cui è stato ritrovato il corpo di Antonio la sera, all’ora di pranzo si sono sentiti degli spari. Ho saputo che qualcuno ha sparato all’indirizzo di un altro giovane”. Il parroco ha continuato: “Io ci sto e non chiederò mai di andare via. Ma al Parco Verde più passano gli anni e più diventa un ghetto, diventa un fortino”. Si tratta dell’ennesima ombra che avvolge la tragedia del giovane Antonio su cui indagano i carabinieri. Nulla è stato ancora confermato e tutto resta da verificare.

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Il ritrovamento del cadavere a Caivano

A distanza di 14 giorni dalla scomparsa, ieri pomeriggio i carabinieri hanno trovato il cadavere del 22enne Antonio Natale. Alle 17 circa, i carabinieri e la Scientifica si sono recati nelle campagne nei pressi del campo nomadi. L’identificazione del corpo è stata possibile grazie ai tatuaggi. Dal 4 ottobre non si avevano più notizie del giovane. Quel giorno sarebbe andato a fare acquisti a Napoli con un amico. Tante le manifestazioni dei familiari e degli amici per mantenere alta l’attenzione sul caso. Le speranze di trovarlo ancora in vita però erano sempre meno ogni giorno di più. Nelle scorse ore, il cerchio si è stretto. Ora si cercano i responsabili.

“Non siamo assassini, condoglianze alla famiglia di Antonio Natale”, i Bervicato del parco Verde si difendono dalle accuse

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