12.4 C
Napoli
venerdì, Aprile 19, 2024
PUBBLICITÀ

Cellulari e droga nel carcere di Poggioreale, Ioia: “Devo comprare lo scooter a mio figlio a Natale”

PUBBLICITÀ

E’ ritenuto “il perno principale dell’attività illecita” Pietro Ioia, ex pusher della camorra e da oggi anche ex garante dei detenuti del Comune di Napoli, arrestato dai carabinieri di Castello di Cisterna in quanto ritenuto uno dei componenti dell’associazione a delinquere che, in cambio di denaro, introduceva – proprio grazie a Ioia – cellulari, droga e altri oggetti, come orologi, nell’ “albergo”, come veniva chiamato in codice il carcere napoletano di Poggioreale.

I domiciliari invece riguardano Maria Cardamone Maresca (moglie di Donzelli) e Grazia Pages che consegnava i cellulari da introdurre nel carcere alla Guillari. I reati contestati a vario titolo sono associazione per delinquere finalizzata all’accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e corruzione.

PUBBLICITÀ

Sono una decina le consegne che i carabinieri, coordinati dalla Procura di Napoli, hanno documentato con video e intercettazioni ambientali, compiute con la collaborazione della Direzione del Carcere di Poggioreale e la Polizia penitenziaria. In una emerge, come la definisce il gip, “l’affectio” di Ioia al programma criminoso. E’ il 16 dicembre 2021, la figlia gli chiede 500 euro e lui: “Ora vedo di entrare altri due cosarielli là dentro, sotto Natale… devo prendere pure il motorino a quello (il figlio)”. Alcune consegne, di cellulari e di droga, una di 50 grammi di cocaina, in cambio di 5-600 euro da suddividere, sono state sventate dai controlli ma non quella del dicembre 2021, quando Ioia lascia nelle mani dei detenuti Nicola Donzelli e Antonio De Maria (entrambi arrestati) hashish per 10mila euro, droga poi consegnata ad altri carcerati evidentemente per alimentare lo spaccio di stupefacenti all’interno del penitenziario più affollato d’Europa.

Il denaro ricevuto, i 10mila euro, sono destinati ad essere suddivisi, sostengono gli inquirenti, tra Ioia, Donzelli e De Maria. Ovviamente i colloqui tra i componenti della banda, avvenivano in codice: la parola “albergo”, utilizzata per indicare Poggioreale, la usavano anche Ioia e Sonia Guillari al telefono fingendo appuntamenti amorosi per non destare sospetti. In realtà, hanno accertato i carabinieri, tutto era soltanto riconducibile alla volontà di mascherare le attività illecite visto che tra i due non è emerso alcun tipo di rapporto sentimentale, come anche incontri amorosi in hotel.

Con i soldi guadagnati facendo entrare illegalmente i telefonini in carcere Pietro Ioia, il garante dei detenuti di Napoli avrebbe acquistato uno scooter per il figlio. La circostanza emerge dall’ordinanza, nella quale gli inquirenti sottolineano che l’uomo anche nelle altre occasioni agiva per un tornaconto economico personale, in complicità con gli altri componenti dell’organizzazione finiti in manette con l’accusa di avere fatto entrare a Poggioreale droga e telefoni.

L’episodio dello scooter è stato ricostruito a partire da una intercettazione in ambientale datata 16 dicembre 2021 tra Ioia e sua figlia e rappresenta, si legge nelle carte del Tribunale di Napoli, “ulteriore conferma del fatto che Ioia agiva spinto da movente economico, ricevendo un compenso ogni volta che introduceva in carcere oggetti non consentiti”. La giovane le chiede 500 euro e lui risponde facendo intendere che i soldi arriveranno dalle attività illecite che sta svolgendo: “Ti pago io la spesa, cinquecento euro te li do io… ora vedo di entrare qualche altri due cosarielli là dentro, sotto Natale… devo prendere pure il motorino a quello”.

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Riceve 51 multe da Napoli ma non è mai stato in città: il Comune annulla i verbali

Da Napoli gli arrivano multe a ripetizione, almeno 51 verbali, anche se lui nel capoluogo partenopeo non ci è mai...

Nella stessa categoria