“Ci mandano gli amici…”, concessionari di auto vittime del racket del clan Pezzella

Il clan Pezzella teneva sotto scacco anche diversi imprenditori nel settore delle vendite auto. Il regista delle estorsioni era Michele Orefice Nir nir. Nel 2022 gli inquirenti ricostruiscono l’estorsione avvenuta ai danni di una nota azienda a cui la camorra chiese 2mila euro. da pagare entro il giorno 10 del mese successivo. “Ci mandano gli amici, devi preparare 2mila euro che noi passeremo a prenderci il giorno 10”. Questa la frase pronunciata dagli emissari. A quel punto la vittima decide di reagire e racconta tutto ai poliziotti del commissariato di Frattamaggiore che organizzano una trappola per arrestare gli estorsori in flagranza di reato.

Così viene organizzato l’incontro con le banconote segnalate che vengono trovate nelle tasche dei due estorsori dopo la consegna da parte della vittima. Uno dei due arrestati era figlio di Michele Orefice, ritenuto dagli inquirenti il dominus dell’operazione

Altra estorsione ai danni di un commerciante di auto fu con sede a Frattamaggiore e Crispano. In questo caso al commerciante fu chiesta una tangente da 10mila euro da corrispondere in tre rate annuali, e con l’ammonimento che se si fosse rivolto a qualcuno per avere protezione, avrebbe preteso una somma pari al doppio.  i