Non giriamoci troppo intorno: la tutela e la gestione dei monumenti storici della città spetta al Comune. Ovunque è così e, grossomodo, i risultati sono garantiti. Proteggere e valorizzare i gioielli del proprio territorio, meravigliosamente tramandati dal passato – dato che nell’oggi non accade nulla o quasi -, è la prassi per chi vuole mantenere viva l’attenzione e la capacità attrattiva verso chi la città non la vive. Eppure, a Napoli, questo aspetto non è scontato. Così, senza perdersi d’animo, c’è chi dopo aver storto il naso si rimbocca le maniche. Sono i ragazzi dell’associazione Sii Turista della Tua Città, coordinata da Ambra Restauri. La loro attenzione è stata focalizzata sulla base del campanile del complesso di Santa Chiara. Sulle pareti in pietra e marmo, qualcuno ha pensato bene di lasciarci la propria tag (così si chiamano quegli scarabocchi). Che di artistico non ha nulla. Così, autonomamente, hanno ripulito tutto, supportati dagli applausi dei passanti. Sarebbe bene che il Comune prenda esempio.
Se il Comune è assente, ci pensano i cittadini: Santa Chiara ripulita da volontari
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