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martedì, Aprile 16, 2024
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La sparizione di Gargiulo e l’agguato mortale a Sorrentino, i possibili legami e le coincidenze

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Domenico Gargiulo potrebbe essere stato ucciso ben prima di Gennaro Sorrentino, ammazzato sabato pomeriggio sull’Asse mediano. La conferma arriverà dall’autopsia ma ci sono alcuni ‘elementi’ che farebbero propendere per quest’ipotesi. In primis la denuncia fatta dai familiari di Gargiulo tre giorni fa e poi il fatto che i congiunti dell’uomo siano tornati presso il commissariato di Scampia alcune ore dopo l’omicidio Sorrentino ipotizzando il peggio. Potrebbe esserci un legame tra le due morti ma bisognerà attendere le prossime ore per vedere confermati eventuali collegamenti.

Una sparizione insolitaDenunciata sin da subito dai familiari di Domenico Gargiulo, il 28enne ritrovato ieri pomeriggio senza vita in una Ford in via Zuccarini a Scampia. Il suo passato, la sua precedente militanza nel clan Marino e quell’agguato a cui scampò sette anni fa (e in cui perse la vita l’innocente Lino Romano) hanno allarmato gli uomini del commissariato Scampia che si sono messi alla ricerca di possibili tracce che potessero ricondurli a ‘Sicc e penniell’. E’ stata in particolare la sorella dell’uomo a far temere il peggio.

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Gargiulo, secondo indiscrezioni filtrate in ambienti investigativi, sarebbe stato freddato con un solo colpo alla nuca: nessuna conferma finora anche perchè la Dda (intervenuta subito sul luogo del ritrovamento) ha imposto il silenzio temendo forse possibili allarmismi per la ripresa della faida che nei quartieri dell’area nord ha scatenato più di una mattanza. Si cerca di capire quali fossero le ultime frequentazioni di Gargiulo e eventuali collegamenti con l’omicidio di Gennaro Sorrentino, il 51enne ucciso sull’Asse mediano sabato scorso. Al momento c’è un solo elemento che lega la morte dei due uomini: Gargiulo in passato era finito nel mirino degli Abete-Abbinante quando quest’ultimi erano in guerra con la Vanella Grassi, i Marino e i Leonardi. Proprio Antonio Leonardi è cognato di Sorrentino, ucciso sabato, e attuale collaboratore di giustizia. Un solo collegamento che però ha spinto le forze dell’ordine a verificare eventuali legami. Gli Abete sono tutti dentro mentre molti ‘pezzi da novanta’ degli Abbinante sono fuori: in queste ore sono in corso verifiche. L’obiettivo è scongiurare una nuova guerra.

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