venerdì, Agosto 15, 2025
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È stato Renato Caiafa ad accompagnare Arcangelo in ospedale, poi è scappato

La pistola, una Beretta semiautomatica 9×21, prima mostrata agli amici, poi “scarrellata”, come dimostra uno dei proiettili intatti ritrovati sull’asfalto e dalla quale è infine partito d’improvvisto il colpo che ha centrato alla fronte Arcangelo Correra. 

È un quadro assurdo e drammatico quello che emerge dal racconto fornito agli investigatori in Questura dai ragazzi -5 in tutto – presente attorno alle 4 di sabato in piazzetta Sedil Capuano. Tra loro c’è anche Renato Caiafa che ha ammesso che il colpo è partito dall’arma che maneggiava per gioco. Il tutto sarebbe avvenuto accidentalmente come affermerà il 19enne.

La corsa in ospedale 

A seguito dello sparo, Arcangelo si accascia a terra e gli altri presenti si accorgono delle sue gravi condizioni. Renato e un altro amico caricano su uno scooter il ferito, che perde sangue e materia cerebrale, in mezzo al centauro e all’altro passeggero. Partono a tutta velocità verso l’ospedale Vecchio Pellegrini dove arrivano in pochi minuti. Una volta lasciato davanti all’ingresso, Renato e l’altro amico si allontanano contando che i medici si prenderanno cura di lui.

Come raccontato dalla zia, Antonietta Caiafa, a InterNapoli, Renato cerca riparo dalla parente che abita a poca distanza dall’ospedale. Sarà proprio lei a convincere il 19enne,  fratello di Luigi, il 17enne che nel 2020 rimase ucciso da un poliziotto mentre commetteva una rapina, a costituirsi in Questura e chiarire la dinamica dei fatti.

 

Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatinohttp://InterNapoli.it
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale, della cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore. Vincitore di diversi premi giornalistici locali e nazionali, sono mosso sempre dalla curiosità: il vero sale di questo mestiere.