Faida clan Mallardo, così i Palazzinari si sono ribellati al divieto di spaccio dei boss

“Gli Scissionisti sono stati cacciati dagli stessi Mallardo perchè hanno violato l’ordine di non spacciare a Giugliano”. La divisione all’interno del clan Mallardo in realtà è stata un’epurazione voluta dai capi storici della cosca perché hanno disobbedito all’ordine di spacciare a Giugliano.
Lo strappo tra il gruppo storico e quello emergente delle Palazzine è soprattutto sul controllo del mercato della droga. Questi ultimi avrebbero dato vita ad un’attività di spaccio a Giugliano, da sempre vietata dai boss Francesco e Ciccio i quali hanno, nel corso del tempo, preferito ‘imborghesirsi’ investendo i capitali illeciti in attività nel settore economico. Attorno a sè ha unito gli scontenti del clan Mallardo, quelli che nel corso del tempo erano stati esclusi dalla storica famiglia criminale e giovani rampolli che si sono fatti le ossa tra furti e rapine. La sua alzata di testa, e quella del padre, non è stata presa di buon occhio dal gruppo storico dei Mallardo.Nel corso dell’ultimo anno sono diverse le operazioni di polizia e carabinieri sul territorio della terza città della Campania, che hanno portato alla scoperta di abitazioni trasformate in piccoli droga shop.
Alcuni degli arrestati sono legati, direttamente o indirettamente ad una delle due fazioni, altri invece lavorano in ‘autonomia’ dalla malavita, approfittando dell’assenza dei controlli serrata che c’era prima. In passato, infatti, chi veniva scoperto a spacciare senza autorizzazione a Giugliano veniva picchiato o addirittura sparato.