Siamo probabilmente di fronte ad una nuova svolta nel caso Garlasco, dopo il ritrovamento di un martello all’interno del canale a Tromello. I pm hanno deciso di sottoporre all’esame del dna anche le gemelle Stefania e Paola Cappa, cugine della povera Chiara Poggi che al momento però non risultano iscritte nel registro degli indagati.
“La difesa di Stasi ha chiesto e ottenuto di estendere la l’acquisizione di Dna ad altri soggetti che frequentavano la famiglia o che potrebbero aver contaminato la scena del delitto”. Queste le parole dei legali coinvolti in questo nuova ed inaspettata riapertura delle indagini. Oltre alle sorelle Cappa, sarà prelevato il dna anche all’Amico di Alberto Stasi (condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio di Chiara Poggi) Marco Panzarasa e ai carabinieri che hanno indagato in casa, i soccorritori, e altri anche per contaminazione indiretta.
Difficile pensare che non ci sia una connessione tra la decisione della Procura di Pavia ed il ritrovamento avvenuto poche ore fa durante l’ispezione nel canale a poca distanza dalla casa dove viveva la nonna delle gemelle Cappa e della povera Chiara.
Un testimone avrebbe, infatti, riferito di aver visto una delle due cugine gettare qualcosa nel canale di Tromello, poco lontano da Garlasco. E’ bene ribadire però che al momento Stefania e Paola Cappa non risultano iscritte nel registro degli indagati, dove, al momento, compare il solo nome di Andrea Sempio.
