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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Gianluca Iavarone a ‘InterVallo Napoli’: “Calzona non ha detto la verità, già aveva sentito Adl dopo l’esonero di Garcia”

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Nel corso della trasmissione ‘InterVallo Napoli’, in onda dal lunedì al venerdì sui canali social della testata giornalistica InterNapoli.it, è intervenuto il giornalista di Televomero Gianluca Iavarone.

Questa sera l’esordio di Calzona in Napoli-Barcellona, che sensazioni hai? “In conferenza ho visto un allenatore molto quadrato, deciso nelle sue idee. D’altro canto è però inutile nascondersi, la partita di questa sera l’ha preparata Mazzarri e lui che è una persona intelligente continuerà il lavoro dell’allenatore toscano”. 

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Calzona punterà per 9/11 sui calciatori che ha già avuto modo di allenare. “Assolutamente sì, ieri Calzona in conferenza disse ‘sì al 4-3-3, ma gioco con gli uomini che ho, sono gli uomini che fanno il modulo è non il contrario. Una cosa lungimirante secondo me che tutti gli allenatori dovrebbero condividere. A differenza di Mazzarri riavrà Osimhen, ma è una partita che si prepara da sola. E Calzona che è una persona intelligente continuerà il lavoro fatto dal suo predecessore”. 

Stasera Juan Jesus vicino a Rrahmani, cosa ne pensi a riguardo? “Io in marcatura ritengo Ostigard il miglior difensore del Napoli. Amir a marcare va sempre un po’ in difficoltà, Natan l’abbiamo visto contro il Genoa: il goal subìto è colpa sua. Juan Jesus invece è quello più esperto e potrebbe gestire meglio la pressione, per questo motivo credo che Calzona abbia scelto lui al centro della difesa”.

Xavi in conferenza ha parlato di una sorpresa per fermare Kvara. A cosa pensi si riferisse? “Kvara ormai si sa come fermarlo, quando viene raddoppiato e quando viene negata la possibilità al giocatore che gli fa la sovrapposizione di andare nello spazio, lui va un po’ in difficoltà. Detto questo, se Kvara è in giornata sì, non lo fermi mai”.

Ti aspetti un Napoli arrembante o che attenda l’avversario? “Mi attendo assolutamente un Napoli arrembante, che si giocherà la partita e proverà a vincere. In primis perché è l’unica competizione cui gli azzurri sono ancora in corsa, in secondo luogo vincere in casa è più facile che farlo in trasferta. Da non sottovalutare poi l’importanza di vincere per accumulare punti utili a raggiungere la Juventus per andare a fare il Mondiale per Club il prossimo anno”. 

Da quest’anno l’Italia potrebbe portare 5 squadre in Champions. In caso di filotto, gli azzurri potrebbero scalzare il Bologna e rientrare in zona Champions? “Sì, credo innanzitutto che il Napoli possa puntare quanto meno l’Europa League. Il Bologna è una squadra che sta dando spettacolo, ma credo che prima o poi una caduta la dovrà avere. Il Napoli a quel punto dovrà essere bravo ad approfittarne. Ma se il Napoli dovesse malauguratamente qualificarsi soltanto per la Conference, preferirei a quel punto rinunciare all’Europa. Così da potersi riorganizzare e puntare allo Scudetto il prossimo anno senza distrazioni”.

Calzona sta preparando una ‘gabbia’ per Lewandowski? “Per come gioca Calzona credo di no. Prendiamo ad esempio il Napoli di Sarri (dove Calzona era il vice e curava la fase difensiva, ndr), lavorava bene difensivamente ma non perché andava a chiudere i giocatori avversari, bensì perché aveva una difesa alta, che si muoveva bene e c’era legame tra i reparti. Penso quindi che se il Napoli faccia una partita mantenendo il reparto alto e il legame tra centrocampo e difesa e, sopratutto, senza concedere disattenzioni, sono sicuro faccia bene”. 

Se tu fossi Calzona, nel tuo futuro cosa vedresti dal 1° giugno? “Ieri Calzona disse che non aveva mai sentito De Laurentiis prima di domenica, ma noi sappiamo che non è la verità perché l’allenatore della Slovacchia fu già sentito quando venne esonerato Garcia e non era stato scelto dal Napoli a causa del doppio ruolo. Si tratta sicuramente della prima esperienza importante e credo che se faccia bene questi mesi è giusto che venga riconfermato per l’anno prossimo. I tifosi sognano Conte, ma come potrebbe mai accettare quelle che sono le richieste del Napoli? Io non credo possa venire mai in azzurro”.

Quella di questa sera sarebbe stata la partita di Diego, il tifoso la percepisce in maniera diversa? “Maradona avrebbe tifato sicuramente Napoli questa sera. Il rapporto con i tifosi è bello, Napoli e Barcellona sono due città molto simili. Questa stagione ci accomuna il fatto di essere in difficoltà, anche loro non sono mai state in corsa per il titolo”.

Un pronostico? “Credo che giocheremo bene e che riusciremo a portare a casa la partita”.

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