Nelle ultime ore l’inchiesta che ha coinvolto politica e camorra a Giugliano ha subito un forte scossone con le scarcerazioni eccellenti dell’ex sindaco Antonio Poziello e degli ex consiglieri comunali Paolo Liccardo e Andrea Guarino.
Il Tribunale del Riesame ha accolto le istanze presentate dai loro legali, rimettendo i politici in libertà. Poziello e Liccardo sono difesi dall’avvocato Michele Giametta, Andrea Guarino dall’avvocato Paolo de Angelis.
Si attendono le motivazioni del collegio giudicante per capire quale sará l’iter giudiziario che dovranno seguire Poziello, Liccardo e Guarino. La prossima settimana si deciderà anche sui beni (circa 300mila euro) sequestrati all’ex sindaco Poziello.
Tra oggi e venerdì sono state fissate le udienze al Riesame anche per gli altri indagati, tra cui i politici Pasquale Casoria e Giulio Di Napoli (entrambi venerdì).
In carcere, oltre a questi ultimi, erano finiti in carcere Andrea Abbate, Pasquale Casoria, Francesco Abbate, Giuliano Amicone, Giuseppe dell’Aquila, Paolo di Girolamo, Giuseppe di Mattia, Gaetano Diana, Aniello Felaco, Nicola Felaco, Francesco Fusco, Domenico Fusco, Patrizia Giuliano, Vincenzo Legorano, Domenico Pirozzi, Francesco Pirozzi e Vincenzo Strino.
Ai domiciliari erano stati, invece, relegati Giuseppe Pirozzi, Ferdinando Cacciapuoti, Giulio di Napoli ex consigliere e assessore, e Filippo Frippa.
