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martedì, Aprile 23, 2024
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«L’ho riconosciuto dalla fronte», il pentito punta il dito contro il ras Austero

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Rosario Rolletta, ex ras prima dei De Micco e poi dei De Martino XX’ ha deciso di collaborare con la giustizia dopo aver subito un agguato lo scorso novembre. In uno dei primi verbali è tornato su quegli attimi drammatici facendo nomi e cognomi dei presunti autori del suo raid. Tra questi Nicola Aulisio e Giuseppe Righetto ‘o blob, i primi arrestati per la guerra che da mesi sta imperversando su Ponticelli (leggi qui l’articolo). Oltre a loro Rolletta ha indicato, tra i componenti del commando, anche Luigi Austero, il famigerato ‘Ginetto’ indicato come uno degli attuali reggenti dei De Luca Bossa e arrestato per la bomba di via Esopo (leggi qui l’articolo).

Il racconto di Rolletta: c’era anche Austero quella sera

«Dopo l’agguato ad Alì (Luigi Aulisio) si sparse la voce che potevo essere stato io uno degli autori del fatto perché quel giorno la Polizia mi fece un controllo in serata e non mi trovò a casa perché io ero fuori a festeggiare. Proprio per questo motivo ho subito un agguato. A spararmi furono Peppe ‘o blob, Nicola il figlio di Alì e Gigino Austero che viaggiavano a bordo di una Panda grigia da cui partirono i colpi. Insieme alla panda grigia vi era un’altra auto, sempre una Fiat Panda ma di colore rosso che tentava di bloccare la mia vettura, a bordo di questo veicolo vi era Luchetto e (…).  In macchina al momento dell’agguato ero da solo. Mi hanno sparato sotto al ponte di Caravita dopo che mi hanno inseguito. L’inseguimento iniziò sotto casa mia e ricordo che furono sparati circa 12 colpi da Peppe ‘o blob che sedeva sul sedile passeggero anteriore. Ho saputo che nel momento in cui il clan De Martino ha fatto un’alleanza con il clan Casella-De Luca Bossa è stato riferito da esponenti dei De Martino che ero stato io a sparare ad Alì e che come “prezzo” dell’accordo loro mi avrebbero ammazzato».

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Il particolare fisico

In un passaggio Rolletta si concentra sulla figura di Austero ricordando di essere sicuro della sua presenza quella notte da un particolare fisico:«Dietro c’era Gigino Austero, nonostante i tre avessero volto semi coperto. Prima di quel giorno non l’avevo mai visto. Quando descrissi il soggetto a (….) mi disse che era sicuramente Luigi Austero in quanto ha la fronte molto sporgente». Dichiarazioni che adesso necessiteranno delle ulteriori verifiche da parte degli investigatori.

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