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Lutto nel mondo del giornalismo napoletano, addio ad Antimo Scotto

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È scomparso a 60 anni Antimo Scotto, giornalista originario di Monte di Procida, molto conosciuto anche a Marano e Formia, dove ha ricoperto incarichi come funzionario e responsabile uffici stampa. Negli anni ’90 aveva collaborato con Il Mattino. Tantissimi i commenti sui social di cordoglio, a cui si unisce anche la nostra redazione.

“Con immenso dolore ho appreso della scomparsa di Antimo Scotto.
Se ne va una persona autentica, un uomo giusto, coerente, schietto, leale. Un professionista esemplare, ma soprattutto un essere umano raro, che con semplicità e profondità sapeva lasciare un segno in chiunque avesse la fortuna di incrociare il suo cammino.
La sua scomparsa prematura lascia un vuoto enorme non solo tra i suoi colleghi, ma nell’intera comunità di Monte di Procida.
Lo conobbi durante le tornate elettorali, sempre impegnato con passione come presidente o segretario di seggio: rigoroso, rispettoso, brillante. Ricordo ancora con emozione la sua straordinaria capacità di dare forma ai pensieri con la parola scritta. La sua penna sapeva raccontare, spiegare, emozionare.
Da sindaco ho avuto la fortuna di collaborare con lui anche al Comune: la sua intelligenza, il suo spirito critico, la sua cultura erano una risorsa preziosa. Oggi vorrei avere proprio la sua penna illuminata per esprimere tutta la stima e la gratitudine che provo, e per raccontare quanto ci mancherà.
Mi stringo, con commozione sincera, al dolore della moglie Mariella, del figlio Giordano, dei familiari e di tutti coloro che lo hanno amato. A Monte di Procida mancherà non solo un amico, ma un punto di riferimento.

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Oggi ci lascia l’amico Antimo Scotto, che per anni è stato al servizio del Comune di Monte di Procida con dedizione e umanità.
Lo ricordiamo per la sua disponibilità e per il legame sincero con la nostra comunità.
Alla sua famiglia giunga l’abbraccio più sincero dell’Amministrazione e di tutta la citt

Ci sono notizie troppo dolorose da sopportare.
Ci ha lasciati Antimo Scotto, un Funzionario Comunale di rara intelligenza e sensibilita’, attento e preparato, dotato di doti umane e professionali che lo hanno reso punto di riferimento per noi amministratori e per tutta la nostra comunità.
La Sua presenza era rassicurante, la sua visione chiara e la sua dedizione al servizio pubblico hanno lasciato un segno indelebile. Oggi, nel ricordo del suo operato, sentiamo la mancanza della sua competenza, della sua empatia e della sua capacità di mettersi al servizio del bene comune.
Ci stringiamo con affetto alla famiglia , condividendo il peso di questa perdita prematura e conservando nel cuore la gratitudine per tutto ciò che ha fatto.

La notizia della scomparsa di Antimo Scotto lascia sgomenti.
Con lui perdiamo una voce autentica, capace di parlare al cuore delle persone con semplicità e verità. Antimo non era solo un professionista stimato, ma un uomo che sapeva farsi ricordare per la sua lealtà, la sua passione civile e il suo sguardo sempre lucido e sincero.
Alla sua famiglia giunga la mia vicinanza più sentita. A Monte di Procida resterà vivo il ricordo di un amico vero e di un punto di riferimento che non potrà essere dimenticato.

Con immenso dolore ho appreso della scomparsa di Antimo Scotto.
Se ne va una persona autentica, un uomo giusto, coerente, schietto, leale. Un professionista esemplare, ma soprattutto un essere umano raro, che con semplicità e profondità sapeva lasciare un segno in chiunque avesse la fortuna di incrociare il suo cammino.
La sua scomparsa prematura lascia un vuoto enorme non solo tra i suoi colleghi, ma nell’intera comunità di Monte di Procida.
Lo conobbi durante le tornate elettorali, sempre impegnato con passione come presidente o segretario di seggio: rigoroso, rispettoso, brillante. Ricordo ancora con emozione la sua straordinaria capacità di dare forma ai pensieri con la parola scritta. La sua penna sapeva raccontare, spiegare, emozionare.
Da sindaco ho avuto la fortuna di collaborare con lui anche al Comune: la sua intelligenza, il suo spirito critico, la sua cultura erano una risorsa preziosa. Oggi vorrei avere proprio la sua penna illuminata per esprimere tutta la stima e la gratitudine che provo, e per raccontare quanto ci mancherà.
Mi stringo, con commozione sincera, al dolore della moglie Mariella, del figlio Giordano, dei familiari e di tutti coloro che lo hanno amato. A Monte di Procida mancherà non solo un amico, ma un punto di riferimento”.

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