15.5 C
Napoli
venerdì, Marzo 29, 2024
PUBBLICITÀ

Mediatore tra narcos colombiani e camorra, chi è il latitante Bruno Carbone: fornitore dei Nuvoletta e Ciccarelli

PUBBLICITÀ

Una vasta operazione quella eseguita ieri da parte del Comando Provinciale di Napoli dei Carabinieri che hanno dato esecuzione a provvedimenti cautelari emessi dal gip di Napoli su richiesta della locale Dda nei confronti di oltre 60 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro di provenienza illecita e riciclaggio, tutti reati aggravati da finalità mafiose.

L’inchiesta ruota intorno alla figura di Bruno Carbone, latitante, e che da tempo si è stabilito all’estero, che avrebbe avuto un ruolo di broker per l’acquisto di cocaina attraverso contatti con un cartello colombiano. La droga veniva poi consegnata ad organizzazioni di trafficanti attive in una vasta area del Napoletano, cioè Marano, Bacoli, Marigliano, Castello di Cisterna, Parco Verde di Caivano e anche in città, al Rione Traiano. Nell’operazione è stato arrestato, con l’accusa di partecipazione all’organizzazione di trafficanti, anche un brigadiere dei Carabinieri in servizio a Castello di Cisterna, ritenuto un complice dei trafficanti, che lui agevolava anche sviando le indagini.

PUBBLICITÀ

Nel giro di droga coinvolti anche i clan di Marano, tra cui quelli dei Nuvoletto che a Poggiovallesana, zona collinare, hanno la loro roccaforte. La lieve difformità dei cognomi Nuvoletta-Nuvoletto è frutto, cognomi probabilità di un mero errore commesso all’atto della registrazione anagrafica, che ha diviso in due ceppi la famiglia. La zona di Poggio Vallesana,  la residenza storica della famiglia Nuvoletta, dove dimorano numerosi appartenenti a quella famiglia e dove venne ucciso Ciro Nuvoletta nel 1994. Antonio Nuvoletto, con il fratello Filippo abitano in una villa di colore giallo a ridosso della quale vi è una folta area boschiva, di proprietà degli eredi di Nuvoletta, con un prefabbricato al quale si accede dal retro della villa, utilizzato da Antonio Nuvoletto e dai suoi compagni come rifugio.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Racket per gli Scissionisti a Melito, condannato l’ex comandante Marrone

Si è concluso questa sera il processo di primo grado relativo all’inchiesta sul racket a Melito che vedeva il...

Nella stessa categoria