La guerra tra Israele e Palestina, con i missili di Hamas che hanno già causato 300 morti, ha portato all’innalzamento dell’attenzione anche a Napoli. Sul proprio sito, l’Ansa riporta che la digos della Questura partenopea ha innalzato intensificato i controlli in città dopo gli ultimi attacchi. I luoghi di culto, come la sinagoga, e le altre location sensibili per la comunità ebraica sono da alcune ore maggiormente monitorate, a Napoli come nel resto d’Italia. I presidi sono organizzati dall’esercito ma la digos, affidata al primo dirigente Antonio Bocelli, ha predisposto specifici servizi di monitoraggio.
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