Si attende l’esito degli esami tossicologici sulla morte di Nicola Marra, il 21enne di Chiaia morto a Positano. Si dovrà capire se oltre all’alcool, che pare assodato avesse assunto, quella sera avesse preso anche altre sostanze. Gli inquirenti stanno cercando di capire come Nicola abbia trascorso le ultime ore. Resta quel “buco” da colmare nel periodo che va dalla scomparsa e fino al ritrovamento del cadavere del ventenne napoletano. Dall’esame autoptico è emerso che Nico ha battuto la testa in conseguenza della caduta e questo ne ha provocato la morte praticamente immediata. Resta, comunque, da ricostruire in maniera precisa quello che è accaduto quanto il giovane ha lasciato la discoteca. I carabinieri continuano a lavorare alla visione dei filmati, alla ricerca anche di un minimo particolare che possa contribuire a fare chiarezza sull’intera vicenda. Resta l’interrogativo: qualcuno loha seguito e poi l’ha lasciato andare? Ieri in Chiesa si è alzato il grido di dolore del cugino Simone Varriale. «Mi fa rabbia pensare che nei suoi ultimi istanti non abbia avuto nessuno al suo fianco. Proprio lui, che c’era sempre per tutti. Che nel momento fatale non si è trovato nessuno al fianco pronto a salvarlo, o almeno a provarci»
Morte Nicola Marra, attesa per gli esami tossicologici. Il grido di dolore del cugino
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