Gaetano Manfredi, nuovo sindaco di Napoli, si pone una prima missione: regolamentare la movida che ogni weekend investe la città. Ma lo fa puntando apertamente il dito contro i suoi principali avventori, i giovani. Guerra dichiarata ai giovani, quindi – che “purtroppo” hanno “questa abitudine di aggregarsi e ubriacarsi“ – e ai tavolini che hanno “invaso la città”.
Le parole di Manfredi sulla movida e i giovani
“Sul tema della movida abbiamo già cominciato con degli interventi di controllo interforze che sono stati concordati in Prefettura. Il corpo della Polizia municipale, sotto il coordinamento dell’assessore De Iesu, sta lavorando: chiaro che noi non possiamo in pochi giorni risolvere problemi che si sono accumulati in dieci anni“. Lo dice il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, intervenuto a margine della tradizionale cerimonia di commemorazione dei defunti al cimitero di Poggioreale.
Un vasto calendario di incontri per porre fine al problema della movida fuori controllo
“Quando si crea una concentrazione di locali come quella che vediamo in alcune parti del centro storico e si crea anche un’abitudine da parte dei giovani ad aggregarsi e a non rispettare le regole, poi diciamo che riportare i buoi nella stalla non è semplice“ afferma l’inquilino di Palazzo San Giacomo. Il quale ha annunciato la programmazione di “un calendario di incontri tra l’amministrazione comunale, gli assessori De Iesu e Armato, gli esercenti sani e i residenti per organizzare degli interventi a partire da un cambio dei regolamenti e dalle norme sugli orari”.
Una problematica che necessita tempo
“Non ci possiamo aspettare di risolvere i problemi in un giorno, però questa è una delle priorità – prosegue Manfredi -. Ne ho parlato con il Prefetto Palomba che sta per arrivare: ci siamo confrontati su questo tema, Torino ha vissuto e vive problemi simili. Non è solamente un problema napoletano, l’abitudine dei ragazzi, soprattutto giovanissimi, di aggregarsi e di ubriacarsi è un tema sociale e non solo di regole. C’è un grande lavoro da fare però noi siamo per cercare di dare una risposta a questa che è un’emergenza reale” chiosa il primo cittadino che risponde anche sull’ipotesi dell’eliminazione della delibera sull’aumento dei tavolini di bar e locali per strada.
“Quella è una norma che deriva da un’autorizzazione nazionale legata al Covid – spiega Manfredi – È relativa a una situazione emergenziale, è chiaro che nel momento in cui finisce l’emergenza, la pandemia si esaurisce, a quel punto si ritornerà alle regole normali. Certo non possiamo avere una città invasa dai tavolini, questo mi sembra ovvio” conclude il sindaco.