Una donna napoletana di 52 anni è stata arrestata e altre tre persone – due uomini e una donna – sono stati denunciati dai carabinieri della tenenza di Cattolica, in provincia di Rimini, per truffa, tentata truffa, fabbricazione di documenti falsi, sostituzione di persona. La banda era già nota alle forze dell’ordine per gli stessi reati.
Le manette sono scattate in seguito ad un tentativo di truffa scongiurato dagli uomini dell’Arma. Mercoledì la donna ha aperto un conto alla BCC di Gradara ottenendo il bancomat. L’impiegato si è insospettito dai documenti esibiti e ha avvertito i carabinieri che in effetti hanno riscontrato come la carta d’identità rilasciata dal Comune di Cattolica fosse falsa. Attivati i controlli in borghese nei pressi di altri istituti locali, la Bper e il Banco di San Prospero in via Allende, gli investigatori hanno individuato altre tre persone che accompagnavano la donna: in auto avevano la documentazione utilizzata per aprire il conto. La stessa operazione sta per essere compiuta anche nelle altre due banche. Probabilmente, come sui usa in questi casi, l’intenzione era versare assegni contraffatti prelevando poi somme attraverso i bancomat.