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martedì, Luglio 15, 2025
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Napoletano nel bunker in Israele, la testimonianza di Antonello Sannino: “Speriamo che finisca presto”

Cinque italiani sono attualmente bloccati a Tel Aviv per la chiusura dello spazio aereo dopo l’attacco di questa notte di Israele ai siti nucleari iraniani, a cui è seguita una prima risposta dell’esercito delle Guardie Rivoluzionarie, che ha lanciato un centinaio di droni verso lo Stato Ebraico.

Il racconto di Antonello Sannino

Tra i nostri connazionali ancora in Israele senza sapere quando poter tornare c’è Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli. Contattato a da InterNapoli, Sannino racconta: «Un gruppo totale di 15 europei, me compreso, è giunto lunedì scorso in Israele per incontrare alcuni attivisti di realtà che si battono per i diritti civili e i superstiti del Nova Festival, attaccato da Hamas il 7 ottobre 2023. Si tratta di una missione voluta dal Ministro degli Esteri d’Israele. Questa notte – spiega Sannino – dopo l’avvio delle operazioni di Israele contro l’Iran è stato attivato l’allarme che avvisava dell’arrivo di droni iraniani e per questo sono sceso insieme agli altri in un bunker per motivi di sicurezza. Ora sono nella stanza dove alloggio, ma potrebbe essere necessario andare di nuovo nei rifugi», come ha fatto capire il governo israeliano dato che la risposta iraniana non si fermerà, come dichiarato sia dal presidente Masoud Pezeshkian, presidente dell’Iran e la guida spirituale del Paese, l’ayatollah Ali Khamenei. 

Oggi in Israele si sarebbe dovuto tenere il Gay Pride, poi annullato.

L’attuale situazione

Chiediamo a Sannino quale sia attualmente la situazione, visto che l’operazione voluta dallo Stato maggiore israeliano e dal premier Benjamin Netanyahu andrà avanti probabilmente per settimane.  «Stiamo bene, tranquillizziamo ma ora c’è in sostanza una no fly zone su Tel Aviv, i voli sono bloccati e ciò significa che non sappiamo quando potremmo rientrare in Europa e in Italia. Attendiamo delucidazioni dalla Farnesina, che attualmente non sono ancora arrivate. La gente – prosegue Antonello Sannino – è abituata a questo stato di cose e c’è anche gente sulla spiaggia».

L’appello alla pace

Il presidente di Antinoo Arcigay Napoli lancia un appello: «Prevalga la pace, la si preservi. La mia generazione e quella dei nostri genitori ha vissuto sempre in pace. I miei nonni invece mi hanno raccontato di cosa abbia significato stare nei bunker per sfuggire ai bombardamenti e agli attacchi. Speriamo che tutto ciò finisca presto la possibilità di tornare a casa». 

 

Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatino
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale e di cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per il quotidiano Roma, il più antico giornale napoletano, di InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore.