Certamente era un provvedimento inevitabile. Ed estremamente utile, considerando gli ultimi accadimenti. Le stese – di stampo camorristico e non – in luoghi frequentati da giovani e turisti sono un campanello d’allarme che non può essere ignorato. La malavita, così come i singoli individui fuori controllo, sembrano non badare ai controlli di routine. Per di più, la sensazione è che approfittino di una sorta di senso di impunità che finisce per alimentare l’aggressività. E, quindi, la pericolosità. Le autorità cittadine, in primis il Sindaco De Magistris, hanno deciso di dare una risposta forte e chiara per contrastare tutto ciò e per arginare l’ondata di folle violenza. A partire da stasera, quindi, le strade del centro storico e i quartieri dove si sviluppa la movida partenopea saranno presidiati massicciamente dalle forze dell’ordine. C’è chi la chiamerebbe “militarizzazione coatta” della città.
Il provvedimento è un vero e proprio anti-movida violenta
Una cosa è certa, è necessario impedire che accadano di nuovo episodi come quello di piazza Triste e Trento (che vi abbiamo raccontato qui) e di via Chiatamone (su cui potete leggere qui). Per la sicurezza dei cittadini, per lo sviluppo dell’economia dell’intrattenimento e per l’immagine stessa della città di Napoli. Un’immagine che è già pericolosamente stabile sul confine tra elogi e critiche pesanti. Il piano operativo è stato studiato e concordato in Questura, in presenza anche del comandante della Polizia municipale Ciro Esposito. Tra le zone che saranno maggiormente interessate dai pattugliamenti ci saranno via Carducci, via San Pasquale a Chiaia, oltre alla zona dei baretti, oltre alle sopracitate via Chiatamone e piazza Triste e Trento. E non sarà una reazione fugace, come ha ammesso il Sindaco De Magistris: «andremo avanti fino a quando non ci sarà un miglioramento». Un miglioramento sperato e atteso.