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sabato, Aprile 20, 2024
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Omicidi nell’area nord, dietro i delitti il ‘ritorno’ degli Scissionisti a Scampia

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Potrebbe esserci il ‘rientro’ a Scampia degli Amato-Pagano dietro gli omicidi di Gennaro Sorrentino e Domenico Gargiulo avvenuti a meno di 24 ore di distanza nel settembre dello scorso anno. E’ questa una delle chiavi di lettura fornite dalla relazione semestrale della Dia in relazione agli assetti tra gruppi criminali nell’area nord di Napoli. Due omicidi irrisolti che però potrebbero avere un legame con il ‘nuovo corso’ degli Scissionisti. Quest’ultimi infatti, contando sull’apporto di storici elementi rimasti nel territorio e sul ruolo di fornitore di stupefacente, soprattutto del tipo cocaina, ai gestori delle piazze di spaccio, avrebbero stretto accordi con gli Abete-Abbinante e con i Notturno.

Il ‘nuovo corso’ degli Amato-Pagano a Scampia

Secondo la relazione della Dia «proprio il tentativo di rientro degli Amato-Pagano e il conseguente strappo degli equilibri nell’area di Secondigliano potrebbe rappresentare una delle chiavi di lettura dei due omicidi. Omicidi consumati nell’arco di un solo giorno, il 7 settembre 2019, di un affiliato degli Amato-Pagano (Sorrentino) e di un soggetto vicino al clan Marino delle Case Celesti (Gargiulo)». A supporto di tali ipotesi anche le ultime informative secondo cui il nuovo referente degli Amato-Pagano nel quartiere sarebbe proprio un ras vicino ai Notturno.

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Le indagini sulla morte di Sorrentino e Gargiulo

Domenico Gargiulo potrebbe essere stato ucciso ben prima di Gennaro Sorrentino. Ci sono alcuni ‘elementi’ che farebbero propendere per quest’ipotesi. In primis la denuncia fatta dai familiari di Gargiulo tre giorni prima della sparizione. Poi il fatto che i congiunti dell’uomo siano tornati presso il commissariato di Scampia alcune ore dopo l’omicidio Sorrentino ipotizzando il peggio. Potrebbe esserci un legame tra le due morti, legame confermato anche dalla relazione semestrale della Dia. Denunciata sin da subito dai familiari di Domenico Gargiulo, il 28enne ritrovato  senza vita in una Ford in via Zuccarini a Scampia. Il suo passato, la sua precedente militanza nel clan Marino e quell’agguato a cui scampò sette anni fa (e in cui perse la vita l’innocente Lino Romano) allarmarono sin da subito gli uomini del commissariato Scampia. Subito partirono le ricerche di ‘Sicc e penniell’. E’ stata in particolare la sorella dell’uomo a far temere il peggio.

Le ipotesi investigative

Gargiulo, secondo indiscrezioni filtrate in ambienti investigativi, sarebbe stato freddato con un solo colpo alla nuca. nessuna conferma da allora anche perchè la Dda (intervenuta subito sul luogo del ritrovamento) impose il silenzio temendo forse possibili allarmismi. Si cerca di capire quali fossero le ultime frequentazioni di Gargiulo e eventuali collegamenti con l’omicidio di Gennaro Sorrentino, il 51enne ucciso sull’Asse mediano il giorno prima. Al momento c’è un solo elemento che lega la morte dei due uomini. Gargiulo in passato era finito nel mirino degli Abete-Abbinante quando quest’ultimi erano in guerra con la Vanella Grassi, i Marino e i Leonardi. Proprio Antonio Leonardi era cognato di Sorrentino.

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