Omicidio del boss Maisto, clamorosa assoluzione in Appello per i boss Francesco e Giuseppe Mallardo. In primo grado erano stati condannati per l’agguato ai danni di di Luigi Maisto, figlio del boss Alfredo ucciso a Napoli il 22 ottobre nel 1979. Francesco e Giuseppe Mallardo incassarono 16 anni di reclusione, mentre i i boss “pentiti” di Forcella Luigi e Guglielmo Giuliano 9 anni e 4 mesi di reclusione.
L’Appello ha ribaltato la decisione di primo grado assolvendo per non aver commesso il fatto I fratelli Mallardo. Francesco Mallardo è difeso dall’avvocato Gian Paolo Schettino mentre Giuseppe è difeso dall’avv. Mario Bruno e dall’avv.Antonio Dell’Aquila. Per Luigi Giuliano, collaboratore di giustizia e principale accusatore, confermata la condanna ad anni 9 e mesi 4
A indagare sull’omicidio è stato il sostituto procuratore di Napoli Henry John Woodcock proprio sulla base delle rivelazioni dei Giuliano.
L’agguato scattò in piazza Matteotti pochi minuti dopo la mezzanotte. Luigi cadde sotto il fuoco delle pistole davanti a un circolo. Nel raid rimasero feriti anche Enrico Maisto, Luigi Panico e Francesco Ciccarelli. Il reato di tentato omicidio è caduto in prescrizione.
Subito dopo ai carabinieri giunse la notizia di un repentino allontanamento dal zona di una fiat 125. Ne nacque un inseguimento ma i veicoli riuscirono a defilarsi. La fiat 125 fu ritrovata bruciata. Nella macchina furono ritrovate due pistole calibro 38 e un fucile da caccia. Il caso rimase insoluto fino quando i pentiti non hanno parlato ed il caso è stato riaperto.
A raccontare tutto è stato Luigi Giuliano, ex boss di Forcella, che accusò se stesso di questo omicidio tirando in ballo anche il fratello. Fu il suo primo delitto perpetrato dopo la decisione della “Cupola”. Maisto andava fatto fuori per fare spazio ai fratelli Mallardo i quali avevano anche sete di vendetta per la morte del padre, anche lui assassinato.