Ieri pomeriggio Raffaele Malvone è stato ucciso in agguato in via Plinio a Torre Annunziata dove due sarebbe affiancato da due killer a bordo di una moto. Il ragazzo è stato immediatamente soccorso e trasferito all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove però è giunto già privo di vita.
CHI E’ RAFFAELE MALVONE
Il 29enne è stato un affiliato al clan Gallo-Cavalieri, infatti, era rimasto coinvolto nell’operazione ‘Mano nera, che portò prima all’arresto e poi alla condanna in Cassazione di una cinquantina di soggetti ritenuti vicini alle due principali organizzazioni criminali che operano nel territorio torrese, accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso e spaccio di droga. In particolare fu condannato in Cassazione, nell’aprile del 2018, a otto anni di reclusione. Malvone è il nipote del boss ergastolano Francesco Gallo, noto per aver prestato la sua villa ai produttori della serie tv Gomorra.
LE INDAGINI SULLA MORTE DI MALVONE
Potrebbero essere state analizzate anche le immagini di videosorveglianza dei sistemi privati presenti in zona. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, anche quello di una possibile risposta ad un altro agguato avvenuto nella tarda serata di lunedì scorso nella zona posta a ridosso del cimitero, nel quale era rimasto gravemente ferito Luigi Guarro, 44 anni, diversi precedenti alle spalle e considerato vicino al clan Gionta. L’uomo era stato raggiunto da più colpi di arma da fuoco, uno dei quali aveva attraversato la nuca, scampando però miracolosamente alla morte. È evidente che chi era entrato in azione in via Torretta di Siena, a inizio settimana, l’aveva fatto per uccidere. La risposta potrebbe essere arrivata in questa prima domenica di primavera.
Boss di camorra condannato a 18 anni di carcere, affittò la villa per Gomorra