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HomeCronaca"Perché sparano a me?", la reazione di Grammatica dopo l'agguato subito

“Perché sparano a me?”, la reazione di Grammatica dopo l’agguato subito

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Carmine Grammatica è stato gambizzato, il 23 gennaio del 2023, all’incrocio tra vico San Sepolcro e via Lungo San Matteo. Subito gli inquirenti hanno ricondotto quel violento episodio alla lotta per lo spaccio ai Quartieri Spagnoli, infatti, nel novembre del 2022 due giovani esplosero un colpo di pistola contro il ras Vincenzo Masiello.

Le intercettazioni ambientali captate in casa della vittima, a quel tempo 18enne, hanno consentito di inquadrare la sua attività nello spaccio a Largo Baracche, zona un tempo contesa tra i clan locali ed assegnata ai Saltalamacchia sulla base di un accordo raggiunto per sedare le conflittualità.

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Quel patto, però, è stato ignorato da ‘o tappet che ha deciso di mettersi in proprio. Poche ore dopo essere stato ferito, Grammatica ha confidato il suo stupore ad un suo parente: “Tutti quanti vendono l‘erba in mezzo Largo Baracche, perché sparano a me“.

Agguato contro Grammatica, arresto bis per il boss Eduardo Saltalamacchia

Lo scorso 10 febbraio  la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di due persone gravemente indiziate dei reati di lesioni personali, porto e detenzione di arma da sparo tutti aggravati dalle modalità mafiose previste. La misura cautelare in carcere è stata disposta per Ciro Burraccione ed Eduardo Saltalamacchia, il primo è ritenuto l’esecutore materiale dell’agguato mentre il secondo è accusato di essere il mandante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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