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giovedì, Marzo 28, 2024
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«Quell’Armando di Secondigliano…», le rivelazioni degli informatori su Del Re

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Per trovare i responsabili dell’agguato di piazza Nazionale sono stati utilizzati tutti i mezzi a disposizione delle forze dell’ordine compresi gli informatori. E’ questo un particolare emerso anche nelle ordinanze a carico di Armando e Antonio Del Re indicati come esecutori e ideatori dell’agguato. Il 6 maggio, pochi giorni dopo il raid costato il ferimento di Salvatore Nurcaro e della piccola Noemi, quella che gli inquirenti definiscono “una fonte confidenziale degna di fede”, ha riferito quanto aveva appreso da “voci di quartiere” a San Giovanni a Teduccio in riferimento al tentato omicidio di Nurcaro.

La fonte rivelò agli investigatori che l’agguato era da mettere in relazione al pestaggio del figlio di Antonio Marigliano, nipote di Stanislao senior, pezzo da novanta del clan Formicola. La voce ha parlato di un certo “Armando del quartiere di Secondigliano autore anche dell’omicidio di un giovane m un locale avente sede a Mergelìina”. “Armando” veniva indicato ” dalla ‘fonte confidenziale’ ”come killer al servizio dei Marigliano “.  Rispetto a questo agguato il cui riferimento è contenuto nell’ordinanza in base alle dichiarazioni dell’informatore vi è comunque da ribadire che Armando Del Re non è indagato. Tuttavia si tratta di un altro spunto importante che non fa che aggiungere particolari alla vicenda.

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