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venerdì, Aprile 19, 2024
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Ragazzina esorcizzata. Arrestati don Michele Barone, i genitori e il poliziotto

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Un colpo di scena che probabilmente nessuno si aspettava quello riguardante l’inchiesta sulla ragazzina di 13 anni esorcizzata da don Michele Barone. Il sacerdote è stato arrestato su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Ma questo non è il solo a finire in manette: insieme a lui, infatti, finisce dietro le sbarre anche il poliziotto di Maddaloni Luigi Schettino ed genitori della bambina Cesare Tramontano e Lorenza Carangelo.

Secondo quanto riportato da CasertaNews, le indagini dirette dalla Procura e affidate alla Squadra Mobile della Questura di Caserta, hanno permesso di decifrare quella che pare a tutti gli effetti un inquietante storia. L’arresto, inoltre, è stato effettuato senza l’approvazione del Vescovo diocesano Angelo Spinillo

Secondo la ricostruzione della Procura, il sacerdote Michele Barone ha fatto credere alle giovani donne di essere impossessate dal demonio e, tradendo la loro fiducia, le avrebbe sottoposte a trattamenti disumani e completamente marchiani per la loro integrità psicofisica. Di fatto, durante i frequenti riti, le ‘vittime’ sono state brutalmente percosse e costantemente minacciate. Oltre a questo, hanno anche subito atti sessuali, come palpeggiamenti in zone intime e sottoposizione forzata a denudazione e nella aberrante prassi di dormire, nude, insieme al prete e alla sua amante… tutto contro la loro volontà.

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Sempre su indicazioni del sacerdote, inoltre, le donne sono state costrette a sospendere i trattamenti farmacologici a cui erano precedentemente sottoposte e, addirittura, sospeso la normale alimentazione, nutrendosi per mesi con flebo di glucosio e/o latte e biscotti.

I genitori della ragazzina sono stati anch’essi arrestati in quanto hanno partecipato a molti episodi di maltrattamento contribuendo consapevolmente e volontariamente alla realizzazione dei feroci soprusi ai danni della figlia.

E infine Tramontano, che insieme al dirigente della Polizia si Stato Luigi Schettino ha cercato, con la partecipazione di Barone, di costringere la sorella della vittima ha ritirare l’esposto presentato presso il commissariato di Chiaiano, volto a denunciare le gravissime condotte attuate nei confronti della sorella.
Schettino è stato ritenuto responsabile anche dei maltrattamenti subiti dalla ragazzina e non avrebbe impedito il susseguirsi degli atteggiamenti ritenuti criminosi.
 Le indagini, sono state condotte attraverso l’escussione di numerose persone informate sui fatti, l’acquisizione di documentazione sanitaria, la realizzazione e l’acquisizione di video- anche oggetto di servizi di trasmissioni televisive de Le Iene – e intercettazioni telefoniche e ambientali.
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