Non ce l’ha fatta Maria Teresa Avallone, la 39enne di Seregno ricoverata d’urgenza dopo l’anestesia che avrebbe dovuto precedere un intervento di rassodamento dei glutei.
La comunicazione ufficiale è arrivata dopo tre giorni vissuti appesi a un filo. La donna era arrivata martedì pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza in arresto cardiaco dopo essersi sottoposta a una procedura di chirurgia estetica in una clinica privata.
Le condizioni di Maria Teresa, in coma fin da martedì sera, sono peggiorate nelle ultime ore. L’edema cerebrale s’è aggravato e il numero delle lesioni ischemiche è aumentato: come conseguenza del prolungato arresto della circolazione sanguigna. La donna aveva in programma di sottoporsi a un intervento che, sulla carta, avrebbe dovuto essere abbastanza semplice. L’operazione di chirurgia estetica ai glutei (liposuzione) s’è invece rivelata fatale per l’impiegata di Desio, la cui tragedia è iniziata in una clinica privata di Seregno.
Maurizio Cananzi, titolare dell’omonimo studio di medicina estetica e chirurgia plastica, è indagato con l’accusa di lesioni colpose gravissime. La paziente, martedì pomeriggio, era sul tavolo operatorio pronta a sottoporsi all’intervento, quando ha avuto un arresto cardiaco appena le è stata somministrata l’anestesia. «Dopo l’operazione gridavo aiuto». Collassata senza più riprendere conoscenza, la donna è stata soccorsa e intubata dagli specialisti del 118 che l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale di Monza.


