Una lite tra giovani bagnati è finita nel peggiore dei modi. “Che me guarda a fa?” Questo quello che avrebbe detto Salvatore Sannino alla risposta di Nicola Mirti “perché non si può” sarebbe partita la coltellata nel ristorante bar del lido. I due si conoscevano e, come ricostruito dalla Squadra Mobile, vi sarebbero vecchie ruggini e rivalità sui social.
Sannino (foto destra) è accusato dell’omicidio aggravato di Mirti (foto sinistra): è stato fermato dalla Squadra Mobile di Caserta in collaborazione con il commissariato di Castel Volturno. Il 19enne, residente a Mugnano, ha colpito Mirti che è morto dopo la lite scoppiata sul lido Palma Rey situato tra Varcaturo e Castel Volturno.
Dalle vecchie ruggini alle coltellate, indagini sull’omicidio Mitri
Il giovane aggressore stato identificato grazie alle indicazioni di alcuni testimoni. Nicola Mirti è deceduto poi dopo l’arrivo presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Per Sannino l’accusa è di omicidio aggravato.
“Non ci posso credere, vi siamo vicini”, amici e parenti piangono la scomparsa di Nicola Mirti
Giungono i primi messaggi di cordoglio all’indirizzo di Mirti, il 18enne ucciso quest’oggi a coltellate presso il lido Palma Rey di Varcaturo. “Non ci posso credere, condoglianze amore. Ti sono vicina“, “Come mi dispiace tesoro, ancora non riesco a crederci“, “Ti voglio bene, mi dispiace assai“: sono alcuni tra i messaggi che amici e parenti stanno lasciando a Luisa, la madre di Nicola, sotto alcuni video pubblicati sul suo profilo TikTok.
Nicola ucciso sul lido a Varcaturo, il profilo del presunto omicida