Una storia d’amore finita male. Da lavare col sangue e la violenza. Succede anche questo nella San Giovanni a Teduccio in balía del nuovo corso del clan Mazzarella. L’episodio è quello del raid punitivo contro il negozio della famiglia Capodanno il cui gestore aveva intrapreso una relazione sentimentale con una donna in precedenza legata ad un esponente del gruppo.
A scatenare la rappresaglia una ‘novella donna Imma’, Raffaella Boccia (spedita ai domiciliari) che non poteva certo accettare quello ‘sgarbo’ al nipote. Il raid fu cruento: 14 colpi esplosi ad altezza d’uomo contro il negozio al cui interno c’era anche un bambino di soli due anni solo sfiorato dalle schegge dei vetri distrutti.
Un episodio che rivela la caratura personale della Boccia raggiunta insieme ad altre 16 persone dall’ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla squadra mobile che ha inferto un’altra mazzata al clan da anni in lotta con i Rinaldi.