E’ piena di nuovi spunti investigativi l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Roberto D’Auria a carico di Armando e Antonio Del Re, i due fratelli ritenuti responsabili dell’agguato dello scorso tre maggio in piazza Nazionale in cui rimasero feriti Salvatore Nurcaro, (il vero obiettivo dell’agguato) e la piccola Noemi insieme con la nonna Immacolata Molino. Il nuovo dispositivo riprende le considerazioni già espresse dai gip di Siena e Nola aggiungendo però ulteriori elementi e soprattutto allargando il numero degli indagati. Sì perchè ci sono ancora molti punti oscuri nella vicenda: il Benelli giallo utilizzato per compiere l’agguato non è stato mai rinvenuto così come la pistola. Due elementi che, gli inquirenti ne sono certi, aiuteranno senza dubbio a schiarire le molte nubi che ancora avvolgono alcuni aspetti della vicenda.
C’è in particolare un altro aspetto: nei giorni precedenti l’agguato di piazza Nazionale i due fratelli Del Re sono stati ripresi da alcune telecamere di sorveglianza nella zona del Pallonetto di Santa Lucia, presumibilmente per cercare Salvatore Nurcaro (legato da qualche tempo alla figlia di Umberto Di Meglio, storico affiliato al clan Elia). Un particolare che rafforza l’impianto accusatorio perchè avallerebbe una volta di più l’ipotesi della premeditazione.