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martedì, Aprile 23, 2024
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Spari contro l’abitazione del ras di Ponticelli, il collegamento con il ferimento di Pasquale Matare

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Potrebbe esserci un collegamento tra gli spari avvenuti domenica notte contro l’abitazione del ras Pasquale Scognamillo ‘Bombò’ (leggi qui l’articolo) e il ferimento del giovane Pasquale Matare, cognato del ras Vincenzo Casella ma con ‘frequentazioni’ negli ambienti dei De Martino ‘XX’. Questo almeno quello che ipotizzano gli investigatori orientati tra il classico ‘botta e risposta’ o la vendetta dei De Luca Bossa-Minichini contro i fedelissimi dei De Micco. I colpi di pistola sono stati esplosi due notti fa contro un’abitazione di via Carlo Miranda, quartiere Ponticelli intorno alle 2,50, abitazione proprio di Scognamillo detenuto da tempo. Sul posto una volante del commissariato Poggioreale: rinvenuti dodici bossoli calibro 9×21. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine il ‘messaggio’ era rivolto proprio al ras conosciuto da tutti nel quartiere con l’appellativo di ‘Bombò’. Gli uomini della Scientifica, intervenuti sul posto, hanno riscontrato fori sia sul muro esterno dell’edificio che su un’automobile parcheggiata a pochi metri in strada: per fortuna nessun ferito.

L’indagine contro il traffico di droga con gli Amato-Pagano e il post a favore di Totò Riina

Pasquale Scognamillo finì in manette nel febbraio di quattro anni fa insieme ad altre sedici persone nell’inchiesta di un traffico internazionale di droga che vedeva coinvolte alcune figure di spicco dei clan di Ponticelli, San Giovanni a Teduccio nonchè degli Amato-Pagano. Quell’inchiesta confermò quello che gli investigatori ipotizzavano da tempo e cioè un’alleanza tra i Bodo di Ponticelli, gli Scissionisti e i Formicola del ‘Bronx’ di San Giovanni a Teduccio. Scognamillo avrebbe fatto parte del gruppo anche se il suo nome divenne famoso alle cronache per un post pubblicato su Facebook in cui inneggiava alla figura di Totò Riina, post scritto poche ore dopo la morte del capo dei Corleonesi:«Che sei morto mi dispiace perchè la morte nemmeno al peggiore dei nemici si può augurare. Di tutte le cattiverie che hai fatto io penso che oggi le persone che hai fatto piangere stanno festeggiando ed è pure giusto perché ne hai fatte troppe di cattiverie un sacco di cose potevano essere evitate . Però devo riconosce una cosa di che veramente hai dimostrato a tutti sti pezzi di merda dei pentiti che si fanno un giorno di carcere e si cantano pure i figli sei un grande hai dimostrato veramente che tutti gli errori che hai fatto li hai pagato riposa in pace zio Totò». 

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