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venerdì, Aprile 19, 2024
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Tensioni a Pianura, quartiere spaccato tra due gruppi

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Pianura come Miano. Due quartieri ai poli opposti geograficamente ma mai così simili come in questo periodo. Ciò che li accomuna le dinamiche criminali sviluppatesi dopo l’implosione del clan madre e la formazione di un nuovo gruppo poi scissosi come atomi. Come accadde per il clan Lo Russo anche a Pianura l’implosione dei Pesce-Marfella ha portato a un cambiamento radicale dello scenario criminale. Per capire cosa sta accadendo bisogna ritornare all’ultima stesa, quella avvenuta in via Evangelista Torricelli contro l’auto del ras Salvatore D’Anna. Quattro i colpi esplosi con un finestrino  andato in frantumi mentre due fori di proiettili sono stati trovati su una portiera. Salvatore ‘o visionario è indicato come gestore di una delle piazze più redditizie del quartiere. Non solo. Salvatore è anche figlio di Pasquale, protagonista suo malgrado di un altro fatto recente di cronaca. Lo scorso 9 agosto il giovane, insieme ad un altro pregiudicato, stavano percorrendo la Galleria Laziale quando sono stati avvicinati da due persone in sella a uno scooter che volevano rapinargli il Rolex. La reazione di D’Anna e del suo amico era costata il loro ferimento.

Lo scenario criminale a Pianura

Quell’episodio, se letto alla luce degli eventi recenti, assume tutto un altro valore. Gli investigatori ipotizzano che quel raid possa essere collegato a ciò che sta avvenendo nel quartiere dove al momento si seguono due piste. La prima, più debole, vorrebbe il gruppo Carrillo (erede di quel che resta dei Pesce-Marfella) riorganizzarsi e puntare contro i Calone-Loffredo, gruppo che ha preso il posto dei Mele prima dell’incarcerazione dei suoi capi. Si tratterebbe così dell’ennesimo capitolo di una guerra infinita. L’altra pista, più concreta, vedrebbe una spaccatura all’interno dello stesso gruppo con Antonio Calone che avrebbe preso così le distanza da Umberto Loffredo, ras conosciuto nel quartiere con il soprannome di ‘Padre Pio’. I due gruppi starebbero dunque riorganizzandosi e questo potrebbe spiegare l’arresto, effettuato due giorni fa, dagli uomini del commissariato di Pianura (guidato dal dirigente Arturo De Leone, ispettore capo Ernesto Lepre) di Luigi Perrotta, trovato con una pistola in casa. Il giovane è indicato come vicino al gruppo Calone.

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