Niente carcere a vita per i fratelli Nicola e Anthony Spina (rispettivamente di 24 e 19 anni). E’ questa la singolare richiesta avanzata ieri dal pm Woodcock per i due giovani arrestati nel luglio dello scorso anno per l’omicidio di Emanuele Errico ‘Pisellino’, avvenuto pochi mesi prima al rione Conocal di Ponticelli. Il pm ha chiesto per i due la pena di trent’anni di carcere. I due rispondevano anche del tentato omicidio di Rosario Denaro (rimasto ferito nell’agguato). I due furono bloccati dai carabinieri
a Scalea, dopo aver trovato rifugio in altre città della Campania, e da dove si stavano preparando a scappare all’estero e precisamente in Germania. Dietro l’omicidio una lite per la spartizione del bottino di una rapina con Errico che, per ritorsione, incendiò i motorini
nell’androne di casa. Ma ‘Pisellino’ fu ripreso dalle telecamere di sorveglianza di un negozio della zona e quella fu la ‘prova’ che spinse i fratelli Spina ad organizzare la vendetta, circostanza poi confermata anche dalla madre di Errico che ai carabinieri raccontò di aver visto i due uccidere il figlio.