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Villaricca. Dal raid al Palazzo Baronale al giallo sulla sfiducia, la minoranza: “Si faccia chiarezza”

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Il raid, sembra di carattere doloso, avvenuto presso il Palazzo Baronale di Villaricca è diventato un caso. Ignoti, nella notte tra il 15 e il 16 dicembre, si sono introdotti all’interno della struttura provocando gravi danni all’impianto di condizionamento e riscaldamento dell’edificio comunale. (leggi qui l’articolo)

Al secondo piano del Palazzo Baronale c’è la sala consiliare, sede della giunta comunale villaricchese che, a causa dei danni riportati, risulta al momento inagibile. I danni sono stimati attorno ai 10mila euro e c’è attesa di sapere dove le prossime riunioni del Consiglio Comunale si terranno: molto quotata è l’ipotesi di traslocare temporaneamente presso l’ICS “Giancarlo Siani”.

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Raid al Palazzo Baronale, le accuse dell’opposizione: “Un luogo alla mercè di tutti, dal sindaco Gaudieri nemmeno una denuncia”

A margine di quanto accaduto è intervenuto, a nome dell’intera minoranza, Silvio Cacciapuoti, capogruppo del gruppo “C.As.A.”. Queste le sue parole ai microfoni di InterNapoli.it: “Il danno ha provocato una copiosa infiltrazione all’interno della Sala Consiliare, con il distaccamento di parte dell’intonaco. Ragion per cui la stessa Sala è stata dichiarata inagibile: il 19 dicembre avremo la prima convocazione del Consiglio Comunale dove discuteremo anche di una mozione di sfiducia per questa amministrazione, ma non abbiamo ancora chiarezza sul luogo presso cui questa convocazione si terrà. Sempre presso il Palazzo Baronale, qualche settimana fa, si verificò il furto di una bicicletta ai danni di un addetto della Protezione Civile: parliamo quindi di quello che dovrebbe essere il luogo simbolo della politica villaricchese ma completamente abbandonato a sé stesso. L’impianto di videosorveglianza non risulta funzionante, e dopo il furto della bicicletta non si è preso alcun provvedimento circa la messa in sicurezza dello stabile, fino a questo epilogo. Un luogo, quindi, alla mercè di tutti, di chiunque voglia entrare”.

Sulla presunta mancata denuncia da parte del sindaco Gaudieri: “Non mi sorprende più nulla. C’è rammarico, più che altro, nel vedere che l’ufficio stampa del sindaco è pronto a mettere sui social qualsiasi tipo di operato che possa esaltare l’operato dell’amministrazione ignorando, però, un atto di tale gravità. Un silenzio assoluto che perdura. E questo è un fatto abbastanza grave: noi consiglieri di minoranza l’abbiamo saputo tramite il provvedimento del caposettore caricato su Urbi, altrimenti saremmo rimasti all’oscuro di tutto. E una mancata presa di posizione contro ignoti che deturpano il patrimonio comunale risulta veramente ingiustificabile”.

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“Mozione di sfiducia? Sì, ma ad oggi non sappiamo nemmeno chi fa parte della maggioranza e chi della minoranza”

Passando al tema della mozione di sfiducia, Cacciapuoti esprime il suo rammarico nel constatare come il silenzio di una parte della minoranza stia finendo per “agevolare” parte della maggioranza stessa: “All’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale abbiamo una mozione di sfiducia nei confronti di questa Amministrazione. Qualche giorno fa 13 consiglieri, tra minoranza e anche qualche membro della maggioranza, ci siamo recati dal notaio per porre fine a questa Amministrazione: ma dopo aver consegnato i documenti e tutto quanto, un membro della minoranza, precisamente del PD, si è tirato indietro decidendo di non sottoscrivere più il documento. Siamo molto dispiaciuti per ciò, perché avevamo concordato in tutto e per tutto questo documento e solo davanti al notaio c’è stato questo ripensamento. Al prossimo Consiglio Comunale ci presenteremo con questa mozione di sfiducia sottoscritta anche dai membri del PD, ma non so come si comporteranno in quell’occasione, se continueranno a fuggire o a non rispondere come sta accadendo negli ultimi tempi: nessuno ha partecipato alle nostre riunioni e c’è silenzio assoluto da parte loro. E ciò favorirà l’Amministrazione, che si sentirebbe forte del fatto che la mozione non passerebbe mai: addirittura voci di piazza sostengono che la maggioranza starebbe per passare dai 13 attuali a 14, se non 16.. E ben venga, figuriamoci. Ma che ce lo comunicassero almeno, perché non possiamo andare in Consiglio Comunale senza sapere chi fa parte della maggioranza e chi della minoranza”.

Infine, l’appello: “Dopo il Consiglio Comunale sapremo da chi sarà composta la maggioranza e da chi, invece, la minoranza. Appuntamento, quindi, a dopo la seduta del Consiglio Comunale in occasione di una conferenza stampa che servirà a chiarire, da lunedì in poi, da chi saranno composte maggioranza, opposizione e, di conseguenza, l’intera Amministrazione”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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