martedì, Agosto 12, 2025
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Vittorio Sgarbi soffre di depressione: “Ho perso molti chili e non ho voglia di fare niente”

Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e sottosegretario alla Cultura, sta attraversando un periodo di profonda difficoltà. Recentemente ha rivelato di essere stato ricoverato a causa di una forte depressione, una condizione nuova per lui, che ha descritto come “un treno che si è fermato a una stazione sconosciuta“.

A parlare del suo stato di salute è lo stesso Sgarbi in un’intervista rilasciata a Robinson, l’inserto culturale di Repubblica, nella quale racconta senza filtri il suo momento di fragilità.

Ho perso parecchi chili. Faccio fatica in tutto. Riesco a tratti ancora a lavorare. Ho sempre dormito poco. Ora passo molto tempo a letto“, ha confessato, mostrando un lato inedito della sua personalità, solitamente nota per il temperamento forte e polemico.

Vittorio Sgarbi, la lotta contro i fantasmi della mente

Vittorio Sgarbi affronta con lucidità e profondità il tema della depressione, descrivendola come una condizione che coinvolge sia il corpo che la mente: “È una condizione morale e fisica che non posso evitare. Come abbiamo il corpo, così ci sono anche le ombre della mente, dei pensieri, fantasmi che sono con noi e che non posso allontanare“.

Il critico ha poi spiegato come questa fase della sua vita sia caratterizzata da una “meditazione dolorosa” sul suo percorso e sul futuro. “Trascorro una fase di riflessione su quello che ho fatto e sul destino che mi attende. In fondo le cose che ho scritto, le opere d’arte che vedi appartengono a un progetto di sopravvivenza“, ha dichiarato, aggiungendo che il suo lavoro e il suo impegno culturale hanno l’intento di lasciare un segno che vada oltre la sua esistenza.

Nonostante il dolore e la fatica, Vittorio Sgarbi non rinuncia del tutto alle sue attività. Qualche settimana fa, infatti, si è presentato sul palco del Teatro Olimpico di Roma con il suo spettacolo Arte e fascismo, apparendo visibilmente dimagrito e affaticato.

Mentre affronta questa difficile battaglia personale, Sgarbi continua a cercare rifugio nell’arte, la stessa che ha sempre difeso con passione. Un legame che, forse, rappresenta per lui l’unica ancora di salvezza in un momento tanto complesso.