Si è spenta a 21 anni Rita Cefariello. La giovane di Volla, affetta da atrofia muscolare spinale con grave deficit polmonare, è volata via nella mattina di giovedì.
“Mia figlia è morta a causa di una polmonite che gli è venuta dopo aver manifestato il 22 novembre scorso per chiedere alla Regione Campania di sbloccare i fondi Fna che dopo mesi, ancora ora, non sono erogati alle famiglie” le parole della madre rilasciate al Il Corriere del Mezzogiorno. Lo scorso 27 gennaio, tramite le pagine del quotidiano, la donna aveva lanciato un appello alla premier Giorgia Meloni e al governatore Vincenzo De Luca: “Cara Giorgia, caro De Luca, dov’è lo Stato per mia figlia? – scriveva – Siete una madre e un padre ed anche se è impossibile riuscirci fino in fondo provate ad immedesimarvi in un genitore che trascorre 24 ore al giorno ad accudire un figlio disabile”.
Ufficialmente, la causa del decesso è stato un arresto cardiaco, ma secondo quanto riferito dai familiari, le condizioni di salute della ragazza erano peggiorate a causa della polmonite. “Dopo tutte queste battaglie cosa dobbiamo ancora sentire? – è ancora lo sfogo della madre riportato dal Corriere –. Che non pagheranno ancora gli Fna, che gli arretrati non li avremo e che a breve sarebbero partiti i pagamenti ma intanto sono passati undici mesi”. “I pagamenti – conclude – che partiranno saranno bimestrali e potrebbero essere accettate le rendicontazioni solo degli operatori sanitari. Nessuno si è mosso, nessuno ha fatto nulla, la politica è muta e noi subiamo. Intanto sono circa undici mesi che le famiglie dell’Ambito N24 non hanno il sostegno economico per i propri figli disabili, siamo abbandonati a noi stessi”.
I funerali di Rita si terranno oggi, venerdì 21 febbraio, nella Chiesa Immacolata Concezione a Tavernanoce, una località del comune di Volla.
