GIUGLIANO ATTACCA ANCORA!! TREMA QUALIANO!

Qualcuno aveva pensato di iniziare un’attività commerciale, qualcun altro aveva pensato di rimodernare il proprio negozio, qualcun altro lo ha già fatto!
Fermi tutti!
Le cose potrebbero non andare bene come si spera, infatti, giunge voce che si vuole costruire un ipermercato nei pressi e dico nei pressi di Qualiano. Ricordate la storia del pericolo termodistruttore-CDR uno o l’altro da costruirsi nella zona ASI di Giugliano “che di Giugliano porta solo il nome”? Ebbene, ancora una volta, l’ipermercato che si vuole costruire è nel territorio di Giuliano, ma a soli 40 metri dalla nostra cittadina! Dove di preciso? Nei pressi della rotonda di S. Francesco, in quello spazio dove una volta sorgeva la Pirelli e dove ora non vi sono che le sue macerie desolate!
Ritorna, dunque, un nuovo incubo in cui la parte di Nigthmare spetta ancora a Giugliano.
Tuttavia a differenza del problema termodistruttore, “sarà danneggiata la salute” di una fetta più ristretta, ma in ogni modo sostanziosa di qualianesi. Infatti, com’è logico, quelli che avranno i problemi maggiori saranno i commercianti del nostro paese. Ancora una volta i giuglianesi scaricano su di noi i problemi, tutelando se stessi e in tal caso i propri commercianti.
Ben presto vedremo chiudere uno a uno tutti i negozi della nostra cittadina.
E’ più che scontato dimostrare i nostri timori, ma chi non è fiducioso di quel che temiamo provi a riflettere sulla fine che ha fatto il commercio mugnanese dopo la costruzione di “Città Mercato”. E non c’illudiamo sostenendo che l’artigianato, per la qualità dei suoi prodotti l’avrà vinta sull’ipermercato o che i qualianesi resteranno fedeli ai propri commercianti di fiducia. L’ipermercato, vista l’estensione del suolo prescelto, sarà di mastodontiche dimensioni, superando perfino “Città Mercato” e vuoi che madri e figlie e papà non vadano a fargli una visitina giornaliera, invece di “scendere nella solita Qualiano” nonchè per risparmiare qualcosina?
C’è però un’altra fetta di qualianesi che potrebbe gioirne: i consumatori, ma sarà proprio così?
Di certo per i primi tempi, l’ipermercato sarà di sicuro competitivo (almeno finché i negozi qualianesi non chiuderanno), ma chi ci assicura che rimasto da solo esso resterà tale?
Quale mamma, con un po’ d’accortezza ai prezzi non ha notato che il commerciante sotto casa sua vendeva gli assorbenti (o un qualsiasi altro articolo) ad un prezzo inferiore di “Città Mercato”, e non se l’è poi presa, urlando a squarciagola (è così che ci si esprime tra madre e figlia dalle nostre parti) con la figlia spendacciona che ha fatto una trasferta da casa sua per raggiungere il centro commerciale suddetto? Chi di voi non le ha sentite “chiacchierare”?
Il problema c’è: il progetto dell’ipermercato è già stato presentato alla regione, mancano solo le autorizzazioni che non saranno difficili da ottenere per chi può permettersi di costruire tale struttura. Il tutto però procede di nascosto per evitare proteste e chi ne era già al corrente, aveva cominciato a specularvi sopra promettendo posti di lavoro in cambio di voti per le elezioni comunali.
Mai come questa volta, però, noi qualianesi possiamo fare qualcosa. Infatti, questa volta il nostro sindaco avrebbe un qualche potere, visto che per il via alla costruzione dell’ipermercato occorre anche una sua firma.
Per la cronaca, nonostante le numerose proteste contro termodistruttore e CDR, adesso nella zona ASI è in costruzione proprio il CDR. Tutto è stato avviato latentemente senza che la nostra amministrazione, che tanto si era battuta all’inizio se ne sia preoccupata oltre: è stata la pigrizia a farli fermare o le minacce di qualcuno? E se tali “fattori”, che hanno fermato la nostra amministrazione, si ripresentassero per l’ipermercato? Si costruirebbe? Vedremmo ridotti i nostri negozi com’è adesso la Pirelli: un ammasso di macerie desolate?
Di sicuro, almeno ora, le cose dipendono davvero dai qualianesi e dal nostro sindaco.