I qualianesi riscoprono la passione per lo sport: invaso lo stadio comunale

Ultimo scorcio d’estate. I qualianesi riscoprono la passione per lo sport. Tutti insieme, appassionatamente. Un centinaio in tutto si alternano al mattino presto o al tramonto, invadendo lo stadio comunale, all’estrema periferia della cittadina. Il campo da calcio, dove milita la squadra dilettante, è circondato da una lunga pista pedonale: 400 metri e sei corsie. Poco, ma sembra bastare per far contenti tutti: gruppi di ragazzini scatenati, mamme alle prese con la cellulite, nonni e atleti. Tutti a correre, all’alba o al calare del sole. Insieme, alla conquista di forza morale, alla riscoperta di un nuovo passatempo amatoriale: la corsa, l’anima stessa dello sport, quello pulito, senza interessi.
Corrono per ore, vecchi e adolescenti, incuranti della fatica. Lontani dal centro caotico, dal traffico insopportabile, dallo smog.
La corsa, in eccellenza è lo sport d’ideale connubio fra l’agonismo innato nell’uomo e il suo desiderio di tranquilla e meditata fusione con la natura, il verde, le voci silenziose della periferia.
Qualiano offre poco per gli sportivi e gli amatori. L’unica struttura aperta al pubblico è proprio quella dello stadio comunale. Le promesse elettorali di nuovi impianti sportivi, a detta di molti, rimarranno tali. E ai i qualianesi non rimarrà che correre ( e nient’altro) sul solito campo. Si dovrebbe dare più voce alle esigenze della gente, più importanza alle proposte dei tecnici. A quelli che allo sport ci credono veramente (come questi cittadini) e sognano, insegnando un ideale.
L’estate per molti sta finendo, molti torneranno a lavoro nei prossimi giorni (molti altri sono già tornati lunedì) e la corsa, anche pochi minuti al giorno, sembra essere l’ideale per rimettersi in forma dopo la pacchia estiva .
Si allenano, fanno esercizi ginnici o semplicemente camminano, sfidando il caldo e l’afa di questi giorni. Con entusiasmo e passione. Ma soprattutto fatica, maestra della preparazione nello sport, e tuttavia una guida sicura e fondamentale anche al di fuori dello sport, per tutto ciò che inseguiamo, giorno per giorno, nella vita.
Un invito, quello di questi degni cittadini, giovani e vecchi ,a vivere lo sport non solo come uno spettacolo, da guardare in televisione, magari pigramente seduti in poltrona birra alla mano, ma soprattutto come uno stile di vita più sano e consapevole.