Nuovo Piano Urbanistico per il Comune di Marano di Napoli. Adottato in Giunta il Nuovo Puc dopo 39 anni. Entusiasta il primo cittadino, Matteo Morra, che saluta così il risultato ottenuto dalla sua Amministrazione: “Dopo 40 anni di speculazione selvaggia che ha violentato il territorio per mano di pochi palazzinari, spesso in odor di camorra, abbiamo prodotto un PUC che dice stop ad altre lottizzazioni, dando invece spazio a servizi, strutture sportive e ricreative”.
Marano. Approvato nuovo Puc. Matteo Morra: “Giornata storica per la città di Marano”
“Questo nuovo Puc si articola in tre direttrici – spiega il primo cittadino – La prima prevede il zero consumo di territorio, con l’annessa riqualificazione delle aree verdi che sono rimate e che mantengono la loro originaria vocazione”.
La seconda direttrice. “Il recupero degli standard – continua Morra -, cioè il recupero di tutti quegli spazi destinati a servizi di pubblica utilità, come ad esempio scuole, parcheggi. I progettisti hanno fatto un lavoro di individuazione degli spazi dove andare ad allocare questi servizi”.
La terza direttrice. “La terza direttrice, invece, è il recupero del centro storico. Quest’ultimo è costituito, purtroppo, da palazzi fatiscenti e spesso abbandonati. Consapevoli di ciò, abbiamo fatto la scelta di indirizzare gli investimenti privati verso il recupero del centro storico, attraverso delle modalità premianti.
Stop all’abusivismo edilizio. “I progettisti hanno dovuto fare dei calcoli secondo quelle che sono le norme per capire quanti spazi c’erano per la nuova edificazione. In sostanza, si è calcolato che potevano essere realizzate 650-680 nuove unità abitative – spiega il sindaco – La scelta era: individuare dove realizzare queste nuove unità abitative o scegliere di spalmare questa capacità del territorio sul recupero del centro storico. Noi abbiamo scelto la seconda opzione.
Nuovo Puc Marano. Le parole dell’assessore all’urbanistica Gennaro Polichetti
“Il Puc di Marano è un piano pubblico per il recupero pubblico di tutta la città – trapela una certa dose di soddisfazione della parole di Polichetti – È un fatto che fino ad oggi è stato trascurato, come dimostra il passato dove si è data più attenzione all’iniziativa privata. Ad oggi bisogna riequilibrare questa disfunzione attraverso la realizzazione di questi spazi pubblici”.
