giovedì, Agosto 14, 2025
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«Mettiamoci in società con il capitano del Napoli». Camorra ed imprenditoria, le intercettazioni

C’è solo una via scampo quando non si hanno soldi ed è quella di “mettere i calciatori in mezzo”. È questa la strategia dei clan, cedere ristoranti e locali a medici, avvocati e calciatori e, in questo caso, stando a quanto riportato da Il Mattinoè spuntato anche il nome del difensore del Napoli e dell’allora capitano azzurro Cristian Maggio (le intercettazioni risalgono negli anni 2013-2014).

GLI AFFARI TRA MOLLICA E I DUE MEDICI

A pensare di cedere le attività commerciali al calciatore azzurro sono stati Mimmo Mollica e i fratelli Luigi e Antonio D’Ari. Quando si è a secco di soldi ci si affida a Marco Iorio, la persona che conosce e può cedere locali ai calciatori del Napoli. Ed è per questo che è spuntato il nome di Maggi nelle intercettazioni telefoniche.

L’INNOCENZA DI MAGGIO

Ma il terzino napoletano probabilmente non conosce nemmeno i due medici finiti in cella per reimpiego di capitali sporchi nell’attività di ristorazione, questo lo testimonia il fatto che non c’è alcuna prova che collega il difensore partenopeo a tali fatti. Ma una cosa resta sicuro: la strategia dei clan è ormai nota. Quando si è in difficoltà, la strategia è una sola: Mettere in mezzo i calciatori.