Polemica dopo il concerto di Ivan Granatino in occasione della Sagra della Bufalina a Mondragone. Tutto è iniziato dalla richiesta degli organizzatori di un contributo di 2,50 euro al pubblico per un concerto gratuito. L’artista appresa la notizia ha bloccato l’esibizione riprendendo pubblicamente gli organizzatori sottolineando che il suo concerto in piazza non prevedeva alcuna spesa da parte degli spettatori anche perché “tante persone che sono qui vengono anche ai miei concerti a pagamento e sanno che, pur con tutto il rispetto per questo palco, ai miei concerti c’è una scenografia assolutamente diversa”.
“Chiedo scusa ai miei fan”, le parole di Ivan Gratino dopo il concerto
“E’ stato un qualcosa che mi ha fatto stare molto male e per questo ho sentito la necessità di chiedere scusa ai miei fan. Soprattutto perché io ho sempre promosso la mia musica e la mia attività con il passaparola, con l’affetto e la passione della gente che mi segue”, afferma Granatino.
In merito al malinteso con gli organizzatori, il rapper ha dichiarato: “Era stato comunicato che avrebbero messo in vendita i biglietti della lotteria collegata alla manifestazione e l’agenzia aveva dato il suo assenso. Non era però stato indicato che il ticket sarebbe stato obbligatorio e che i varchi sarebbero stati chiusi e controllati dalla sicurezza e che senza ticket non si accedeva. Era stato comunicato il costo di 2,50 euro ma qualcuno mi ha riferito che li vendevano a 5 euro. Non posso consentire questa cosa specialmente in un momento in cui sono impegnato in un tour estivo in tutte le piazze dal titolo Famiglia Tour dove gli ingressi sono sempre gratuiti”.
“Ho capito che stava accadendo qualcosa quando poco prima dell’inizio dello spettacolo mi sono iniziati ad arrivare messaggi e telefonate di amici e fan che mi informavano di essere lì anche in 20 ma di non poter entrare perché occorreva pagare”, ha ribadito.
Voleva annullare il concerto
Granatino voleva annullare il concerto ma si è esibito comunque: “L’ho fatto per rispetto del mio pubblico e delle persone in attesa da ore anche se non ho lavorato con lo spirito di sempre. Ai miei fan chiedo scusa. Sono dispiaciuto così come sono dispiaciuto per gli organizzatori che alla fine se la sono presa con me per le mie affermazioni e mi hanno spiegato che si è trattato di una iniziativa presa per rientrare nelle spese. Lo comprendo ma se avessi saputo, avrei potuto accettare o meno. Comunque tornerò a Mondragone con la mia squadra con un concerto gratuito. Basta che mi mettano a disposizione una piazza e mi indichino una data”.
