Saranno notificati nelle prossime ore agli indagati dalla Squadra Mobile di Napoli, gli avvisi di conclusione indagine che, come riportano Il Mattino e La Repubblica, sono stati emessi dalla Procura partenopea nei confronti di 9 indagati tra dirigenti ed ex dirigenti del Comune di Napoli ora a rischio processo. Sono ritenuti al centro dell’inchiesta sul crollo avvenuto nella Vela Celeste di Scampia.
A parere dei pm titolari del fascicolo (i sostituti procuratori Manuela Persico e Mario Canale) venne trascurata la manutenzione e sottovalutati i pericoli malgrado un’ordinanza di sgombero sindacale emessa il 12 ottobre 2015 e nonostante le segnalazioni della Napoli Servizi società in-house del Comune di Napoli che si occupa, tra l’altro, della gestione del patrimonio immobiliare comunale.
Le morti nel crollo a Scampia
La valutazione dei pm si basano, oltre che sugli accertamenti eseguiti dalla Polizia di Stato anche sulla perizia effettuata da due consulenti. A perdere la vita a causa del crollo del 20 luglio 2024 furono Roberto Abbruzzo, Margherita Della Ragione e Patrizia Della Ragione. Il cedimento del ballatoio provocò anche undici feriti, tra cui sette bambini. I reati ipotizzati dagli inquirenti sono crollo colposo, omicidio plurimo colposo e lesioni colpose.