La vittoria del quarto scudetto del Napoli è stata festeggiata in tutta Italia. Il popolo napoletano è sceso in varie piazze con entusiasmo e gioia per omaggiare la propria squadra. Non tutto però è andato come si sperava. Episodi di violenza si sono verificati in particolare a Roma in Piazza del Popolo dove alcuni sostenitori azzurri sono stati vittime di aggressione.
Episodi di aggressione nei confronti di napoletani in festa per lo scudetto
Sono due gli episodi principali, di cui uno denunciato ai carabinieri, segnalati al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. Il primo caso ha visto coinvolto un uomo che indossava una maglia di Maradona del Napoli e sventolava una bandiera azzurra. L’uomo in questione è stato accerchiato da otto persone che gli hanno intimato di consegnargli lo stendardo, ma rifiutatosi è stato aggredito violentemente. Il secondo caso invece ha visto coinvolta una ragazza e alcuni suoi amici che sono stati avvicinati da un gruppo di individui con accento romano che li hanno minacciati. Anche in questo caso la situazione è degenerata in un’aggressione fisica.
Borrelli commenta gli episodi di aggressione
“La violenza non è esclusiva di Napoli, ma è una realtà purtroppo sempre più diffusa soprattutto nelle grandi metropoli. Dico purtroppo perchè se fosse circoscritta al contesto partenopeo basterebbe lavorare su un cambiamento culturale, locale. Servono però interventi urgenti, rieducazione sociale, repressione dei comportamenti violenti e maggiore sicurezza nelle piazze”. Queste le dichiarazioni del deputato, che ha poi aggiunto: “Pensare che una festa, una passione come il calcio, diventi pretesto per criminalità e aggressioni è folle. Segnalerò formalmente i fatti alle autorità competenti, chiedendo che si accenda un riflettore nazionale su questi episodi che mettono in pericolo l’incolumità dei cittadini e trasformano momenti di gioia in incubi”.
La denuncia dell’uomo aggredito a Roma
“Premetto che indossavo la maglia azzurra del Napoli, il giorno 23/05/2025 ed avevo con me una bandiera azzurra. Improvvisamente sono stato accerchiato da otto persone i quali si avvicinano con fare minaccioso e mi intimano di consegnargli la bandiera. A seguito della mai resistenza, hanno cominciato a spingermi, darmi calci e gomitate. Appena sono scappati via, ho deciso di rientrare a casa impaurito e agitato”. La vitima ha denunciato il tutto alle autorità competenti.

