Duplice omicidio Montanino-Salierno, confessano altri sei boss degli Scissionisti

Salgono a dodici le persone che hanno ammesso i propri addebiti relativamente al duplice omicidio Montanino-Salierno quello comunemente considerato come l’apripista della faida. Il tutto è avvenuto nel corso dell’udienza del processo in corte d’Assise d’Appello. Ai ‘vertici’ degli Scissionisti che avevano già ammesso gli addebiti Cesare e Carmine Pagano si sono aggiunti Angelo Marino e Roberto Manganiello (considerati organici della cosca delle Case celesti), Antonio Della Corte, Rito Calzone (organico al clan Notturno), Gennaro Mauriello e Francesco Barone. In precedenza oltre ai due Pagano avevano già ammesso i propri addebiti Arcangelo Abete (tra i promotori della scissione dai Di Lauro), Ciro Mauriello, Gennaro Marino e Vincenzo Notturno. Nel collegio difensivo gli avvocati Luigi Senese, Saverio Senese e Domenico Dello Iacono. Gli unici che non hanno ammesso nulla sono i due Abbinante del Monterosa, Guido e Antonio. Si tornerà in aula il prossimo 9 maggio con il controesame delle dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia Gennaro Notturno.