Condannato per una rapina a mano armata nella gioielleria nel quartiere Selcione di Giugliano, 40enne ottiene i domiciliari. Il colpo fruttò 200mila euro in gioielli e orologi. Pochi giorni dopo, per il fatto, fu arrestata una donna di 39 anni, mentre il complice, un uomo 35enne, fu denunciato a piede libero per rapina aggravata e detenzione illegale di armi.
Giuseppe D’Abbrunzo, classe 81, condannato in via definitiva a 4 anni di reclusione dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, è stato oggi sottoposto alla detenzione domiciliare dal Magistrato di Sorveglianza di Viterbo, Dottoressa Albertina Carpitella, su istanza dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord. L’uomo dovrà scontare presso la sua abitazione di Giugliano la parte residua di pena relativa il porto e detenzione di arma, a seguito di scioglimento del cumulo di pene. L’uomo sarà controllato dagli agenti del commissariato di polizia di Giugliano – Villaricca.
Per la stessa rapina alla gioielleria Platino di Corso Campani furono condannati, a vario titolo, anche:
• Tommaso Frascogna, residente a Giugliano: 6 anni di reclusione;
• Fabio Frascogna (fratello di Tommaso) residente a Giugliano: 6 anni;
• Antonio Miraglia, residente a Giugliano: 4 anni e 6 mesi;
• Giuliano Tesone, residente Giugliano: 4 anni e 6 mesi;
• Tommaso Donnarumma: residente a Pozzuoli: 4 anni e 6 mesi;
• Angela Piscopo – residente a Casalnuovo: 4 anni e due mesi.