Due operazioni di carabinieri e polizia sul fenomeno del furto di corrente elettrica. Durante il lockdown è stata costretta a chiudere la sua attività. E’ perciò rimasta di stucco quando nella bolletta dell’ultimo trimestre ha letto dei 300 euro di consumi da pagare al fornitore di energia elettrica. La donna, titolare di un centro estetico, si è così rivolta ai Carabinieri. Grazie alla collaborazione di tecnici del settore, i carabinieri hanno scoperto che 4 attività commerciali vicine avessero collegato abusivamente le proprie insegne luminose al contatore del centro chiuso. I titolari dei negozi – tutti in Via Ripuaria – sono stati denunciati per furto aggravato di energia elettrica.
Operazione della polizia
Ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato di Pozzuoli sono intervenuti in piazza della Repubblica presso un’attività commerciale per effettuare delle verifiche sul consumo di energia elettrica.
I poliziotti, con il supporto di personale tecnico dell’ENEL, hanno accertato che il contatore elettrico del locale era stato manomesso ed allacciato abusivamente alla rete pubblica.
G.V., 53enne puteolano, è stato denunciato per furto di energia elettrica.