L’universo narrativo di Gomorra si è allargato anche al videogioco dopo il film di Matteo Garrone e serie-tv andata in onda su Sky. Dalla mente dei creatori di 34BigThings è arrivato un viaggio ludico nel ventre di Napoli, dove opera la camorra, attraverso il suo ultimo gioco di ruolo narrativo. Il gioco è basato sul pluripremiato libro omonimo di Roberto Saviano, infatti, è uscito ieri.
Gomorra porterà i giocatori in un’avventura interattiva, dove ogni scelta porta a una conclusione diversa. La storia riguarda Nina Miniero che diventa improvvisamente il nuovo capo di una famiglia mafiosa dopo che suo padre è stato brutalmente ucciso. Dunque Nina deve dovrà imparare le basi mentre inizia a salire la scala del clan.
La giovane ha davanti a sé una nuova vita pericolosa nella spietata periferia di Napoli, dove i confini tra il bene e il male sono sfumati. La storia ha molti colpi di scena e i giocatori dovranno scegliere le loro battaglie. C’è anche un elemento strategico poiché i videogiocatori devono gestire le risorse del proprio clan in modo efficiente.
IL VIDEOGIOCO DI GOMORRA COME UN FUMETTO
Ogni membro del clan porta sul tavolo i propri punti di forza e di debolezza. I giocatori devono addestrare il loro scagnozzo e scegliere quello giusto per ogni lavoro se vogliono finire in cima. Tutta l’azione si svolgerà attraverso le immagini disegnate dal famoso disegnatore di fumetti Luca Negri.
Il videogiocatore prenderà le decisioni che lo condurranno lungo percorsi distintivi. Ci sono un totale di otto finali. I livelli generati proceduralmente assicureranno che ci sia qualcosa di nuovo per ogni partita.
