Marco Di Lauro starebbe riconquistando posizioni perse dopo la sanguinosa faida che ha, di fatto, messo fine al monopolio sugli affari criminali della sua famiglia. Il super latitante, F4, figlio di Ciruzzo o milionario, sarebbe tornato a Secondigliano e starebbe provando a rimettere in piedi l’impero del padre Paolo. Ricercato da oltre un decennio, il rampollo di famiglia, non è mai stato trovato dalle forze dell’ordine, talvolta arrivati in ritardo nei covi che, in gergo, vengono definiti “caldi”, cioè appena abbandonati dal fuggitivo.
Marco Di Lauro è ricercato a livello internazionale dal 2006 ed è ritenuto dagli inquirenti primo referente dell’omonimo clan con i potenti cartelli della droga sud americani. Su di lui pende una condanna all’ergastolo emessa il 2 maggio del 2012 dalla III Corte di Assise di Appello del Tribunale di Napoli per l’omicidio del giovane innocente Attilio Romanò, trucidato per errore nel gennaio del 2005 durante la cosiddetta faida di Scampia.
Secondo alcuni, e si tratterebbe solo di una voce, Marco Di Lauro sarebbe tornato sulle orme del padre a Secondigliano dove da diverso tempo starebbe attuando una strategia di distruzione contro gli storici rivali “Scissionisti”, a riportarlo è stato il Gazzettino Vesuviano. Sarebbe sua la regia di alcuni conflitti interni ai suoi nemici con lo scopo di indebolirli e di attrarre le attenzioni delle forze dell’ordine su di loro, in attesa di tornare. C’è chi giura che, in realtà non abbia mai lasciato il quartiere e che si nasconda con la complicità di diversi, fedeli, fiancheggiatori. Ipotesi. Solo ipotesi che al momento non trovano riscontro, così come quella che vorrebbe una riorganizzazione per vendicarsi dei cosiddetti scissionisti.
