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giovedì, Aprile 25, 2024
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Triplice omicidio di camorra, Mariano Riccio finisce di nuovo alla sbarra

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Nuova tegola giudiziaria per Mariano Riccio, ex reggente degli Scissionisti. Il tribunale ha chiesto per uno dei ras della camorra napoletana il giudizio immediato del triplice omicidio
avvenuto il 15 marzo del 2009 in cui furono uccisi Francesco Russo “’o dobermann”, il figlio
Ciro e il guardaspalle Vincenzo Moscatelli. Riccio era stato destinatario a maggio scorso insieme con altre 8 persone tra cui il suocero Cesare Pagano di una nuova ordinanza, che però era stata annullata dal Tribunale del Riesame perché di competenza del Tribunale dei Minori in quanto all’epoca dei fatti Riccio, seppur per un solo giorno, non aveva ancora compiuto 18 anni. La Procura per i Minorenni, come ricorda Il Roma, aveva fissato il giudizio immediato all’inizio del prossimo febbraio, ma l’avvocato  ha invece chiesto che sia processato con il rito abbreviato. Il 30 maggio scorso la Dda di Napoli aveva ottenuto gli arresti in carcere di Carmine Amato, 37anni, detenuto nel
carcere di Viterbo; Cesare Pagano, 48 anni, detenuto nel carcere di Cuneo; Francesco Biancolella, 66 anni di Mugnano (l’unico libero); Lucio Carriola, 43 anni, detenuto nel carcere di Terni; Mario Riccio, 26 anni, di Mugnano, detenuto nello stesso carcere; Oscar Pecorelli, 39 anni, in carcere a Tolmezzo; Oreste Sparano, 32 anni, detenuto nel carcere de l’Aquila.

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