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venerdì, Marzo 29, 2024
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Morbillo, nel 2018 in aumento il numero di medici contagiati: è allarme

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C’è un’emergenza silenziosa di cui nessuno sembra essersi accorto. Un’emergenza che riguarda i medici e gli operatori sanitari, e tutto lo staff delle strutture ospedaliere. L’emergenza risponde al nome di morbillo. Il virus, dal 2013 ad oggi, ha contagiato più di 12mila persone, tra medici e operatori di vario genere. Nel solo 2018, sono 100 i casi acclarati di contagio da morbillo. Dal gennaio dello scorso anno, i casi accertati di morte per morbillo sono 17. Un dato inaccettabile per un Paese che si colloca tra quelli maggiormente sviluppati. Soprattutto se si considera che il morbillo è,oramai, una malattia perfettamente gestibile, curabile ed eliminabile.

I casi di contagio da morbillo: i medici e gli operatori non erano vaccinati

Secondo Massimo Galli, presidente della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali (Simit), «è una vergogna che ci pone nella posizione di fanalino di coda in Europa nella lotta contro una malattia eliminabile. È, quindi, assolutamente inaccettabile che un operatore sanitario non sia protetto e di conseguenza non protegga i suoi assistiti, evitando di contribuire alla diffusione dell’infezione». Poi, conclude: «Ad oggi, vista la situazione l’obbligo vaccinale rigorosamente applicato resta l’unica via percorribile. E bisogna rilanciare la vaccinazione anche in ampi strati di giovani adulti rimasti fuori dagli interventi di prevenzione e tra gli operatori sanitari in primo luogo».

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